Gizzeria (Catanzaro). I Carabinieri della Stazione di Gizzeria hanno tratto in arresto in flagranza di reato di induzione alla prostituzione una donna colombiana (G.M.Y. di 33 anni) residente nella Provincia di Pordenone. I militari, accortisi nel corso dei servizi quotidiani di controllo del territorio, di un continuo via vai nei pressi di un’abitazione nella frazione marina di Gizzeria, hanno subito sospettato che all’interno potessero svolgersi attività illecite connesse alla prostituzione, considerando che l’immobile era situato in zona piuttosto isolata e che ad entrare ed uscire erano esclusivamente uomini. Subito sono cominciate le investigazioni ed i servizi di osservazione, grazie ai quali è stato possibile identificare i numerosi soggetti che si recavano all’interno dell’abitazione. Convocati puntualmente in caserma, gli stessi hanno riferito che all’interno della casa vi dimoravano due avvenenti ragazze dedite alla prostituzione. Pronto è stato l’intervento dei Carabinieri che, fingendosi clienti, hanno fissato un appuntamento venendo accolti dalle due ragazze che hanno subito offerto i propri favori sessuali in cambio di denaro. Cento euro il prezzo della prestazione. A quel punto i militari si sono dichiarati e nel corso dei successivi accertamenti hanno appurato che l’appartamento era stato preso in fitto da una delle due ragazze che consentiva all’altra di esercitare il meretricio.Per la locataria dell’immobile sono, quindi, scattate le manette e l’appartamento è stato sottoposto a sequestro.La seconda ragazza, anch’essa di nazionalità colombiana, è stata accompagnata in caserma ed identificata. Per lei è stata avanzata proposta di foglio di via obbligatorio. E’ questa la seconda operazione in poco più di un mese condotta dai militari della Compagnia Carabinieri nel contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. La prima è stata condotta dai militari della Stazione di Lamezia Terme Scalo nel mese di settembre durante la quale venne arrestata una donna della provincia di Reggio Calabria che agevolava la prostituzione di una diciottenne napoletana. Anche in quel caso l’immobile ove le due donne si prostituivano è stato sottoposto a sequestro.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more