Reggio Calabria. È stata confermata in Appello la condanna all’ergastolo di Vincenzo Ficara, 41 anni, per l’omicidio di Vincenzo Barreca, fratello del collaboratore di giustizia Filippo Barreca. E’ questo il verdetto emesso dalla Corte, Fortunato Amodeo presidente, Francesco Greco a latere. E’ stata così accolta la tesi sostenuta dall’accusa, rappresentata in aula dal procuratore generale Fulvio Rizzo, secondo cui i moventi dell’assassinio di Barreca erano molteplici, essendosi reso responsabile di atti criminali che potevano aver procurato il desiderio di vendicare questa sua autonomia di manovra. Vincenzo Barreca fu trucidato a Bocale il 9 marzo del 2002 mentre si trovava dal barbiere. Un ruolo fondamentale nell’intera vicenda giudiziaria è stato ricoperto da Maria Concetta Casuscelli, compagna di Vincenzo Barreca che, al momento dell’irruzione del killer nel salone da barba, era seduta all’interno dell’autovettura della vittima, un fuoristrada da cui vide l’uomo che sparò al convivente. In una testimonianza resa una settimana dopo l’omicidio, la donna riconobbe il sicario in Vincenzo Ficara. Si è così concluso il secondo processo d’Appello in relazione all’omicidio di Vincenzo Barreca. La Corte di Cassazione, infatti, nel gennaio del 2009 aveva cancellato con rinvio la sentenza di assoluzione pronunciata dalla Corte d’Assise d’Appello, giunta dopo la condanna inflitta in primo grado.
nim