Palermo. Nella mattinata del 27 ottobre, i finanzieri del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Palermo hanno arrestato Rosario Naimo, latitante dal 1995, perché condannato a 19 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti. Pendeva, inoltre, a suo carico anche l’ordinanza di carcerazione emessa dall’autorità giudiziaria statunitense per il reato di associazione per delinquere finalizzata all’importazione e distribuzione di cocaina. Il Naimo soffriva da tempo di gravi problemi alla vista e proprio mercoledì scorso ha avuto un’emorragia all’occhio destro mentre era per strada. Il malore che lo ha colto ha attirato l’attenzione di una pattuglia del Gruppo Pronto Impiego (baschi verdi), i quali, fermatisi, hanno subito provato a soccorrerlo. Lo stesso, però, è apparso in stato confusionale e dolorante e dietro richiesta di esibire i documenti si è detto Sprovvisto ed ha cominciato a comportarsi in modo alquanto nervoso. Tale atteggiamento insospettiva i finanzieri, che hanno continuato ad incalzarlo sulla propria identità finché il Naimo ha ammesso di essere ricercato e di abbisognare di urgenti cure. Dopo una rapida verifica al terminale sulle generalità fornite, è stato immediatamente portato in ospedale dove è stato assistito e curato. Quindi, è stato possibile effettuare gli opportuni rilievi foto dattiloscopici che ne hanno confermato l’identità. Contatti anche con l’Interpol hanno permesso di ottenere copia dell’ordinanza statunitense che è stata notificata unitamente a quella dell’autorità giudiziaria italiana. Ulteriori indagini svolte nelle successive ore dal Nucleo di Polizia Tributaria – GICO, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della DDA di Palermo, dott.ssa Francesca Mazzocco, hanno permesso di individuare l’abitazione del Naimo e di sottoporre a sequestro denaro contante nella sua disponibilità per 210.500 euro e 16.530 dollari. L’arrestato è stato, infine, condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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