Palermo. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato e possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso, un 21enne palermitano. I Carabinieri, alle 2.50 circa, durante un controllo alla circolazione stradale eseguito dinanzi all’ingresso del Velodromo, in via Lanza di Scalea, hanno udito un violento colpo e subito dopo l’azionarsi di un sistema di allarme acustico. Insospettiti, si sono recati nella zona da cui proveniva il suono del sistema dall’allarme acustico. Nel percorrere la corsia centrale di via Lanza di Scalea, giunti in corrispondenza di un bar lì ubicato, i militari hanno notato la porta a vetri dell’esercizio commerciale totalmente spalancata verso l’interno e due persone in atteggiamento furtivo intente a trascinare qualcosa di pesante verso un furgone, un Fiat Fiorino, con le portiere posteriori aperte e in sosta al centro della carreggiata.
Appena scorta la presenza dei Carabinieri, i due soggetti hanno abbandonato ciò che stavano trascinando, dandosi a precipitosa fuga dopo aver preso posto sul furgone dove alla guida, vi era un terzo complice. È cominciato così un inseguimento per le vie del quartiere Zen 2. Dopo aver percorso diverse vie l’autista del mezzo in fuga, vistosi ormai tallonato e quasi raggiunto, si è scagliato su un marciapiede finendo la corsa tamponando il paraurti posteriore di un’autovettura in sosta. Da lì, i tre soggetti occupanti il Fiat Fiorino, hanno proseguito la fuga a piedi tentando di disperdersi in diverse direzioni tra i vari padiglioni popolari. Inseguendoli a piedi, i militari sono riusciti a bloccare soltanto uno dei tre. Una volta recuperato il mezzo utilizzato, i Carabinieri hanno appurato che il mezzo era oggetto di furto denunciato in data 15.06.2010. All’interno del cassone del veicolo, è stata rinvenuta una macchina per video poker, asportata dal bar di via Lanza di Scalea dove i soggetti erano stati sorpresi mentre attuavano il furto. Il mezzo era stato avviato con una chiave costruita artigianalmente comunemente definita “spadino” idoneo per aprire serrature e avviare motori di autovetture. La refurtiva consistente in due macchine di video poker l’una rinvenuta sul furgone e l’altra abbandonata in strada in via Lanza di Scalea dinanzi all’ingresso del bar unitamente al furgone sono stati posti sotto sequestro.
Il giovane è stato perciò tratto in arresto, mentre sono ancora in corso le indagini per risalire all’identità degli altri due complici datisi alla fuga. L’arrestato è stato anche denunciato in stato di libertà per ricettazione, poiché in possesso di veicolo oggetto di furto e per possesso di oggetti atti allo scasso (chiave alterata comunemente definita spadino rinvenuta ancora inserita nella messa in moto del veicolo oggetto di furto). Il giovane, sottoposto a rito direttissimo dopo la convalida dell’arresto è stato rimesso in libertà in attesa dell’udienza.