Pianopoli (Catanzaro). Si è svolta stamattina a Pianopoli la manifestazione indetta da diverse organizzazioni ambientaliste per rendere pubblico e visibile il loro rifiuto opposto con decisione all’impianto di smaltimento delle Ecoinerti. Al corteo cui hanno partecipato, tra gli altri, anche le delegazioni di Italia dei Valori, Rifondazione Comunista e Sinistra e Libertà, erano presenti centinaia di persone. La denuncia che è stata resa manifesta con l’appuntamento odierno riguarda i pericoli che sarebbero insiti nella discarica, considerata eccessivamente a ridosso delle abitazioni e terminale di una quantità enorme di rifiuti. L’impianto è utilizzato, infatti, per scaricare rifiuti provenienti dall’intero territorio calabrese, dalla Puglia e dalla Sicilia ed è stata impiegata per qualche giorno anche per lo smaltimento del carico che giungeva dalla Campania, in piena emergenza ambientale. Sulla base di quanto sostenuto da coloro che si stanno battendo contro la discarica, essa è ubicata in una zona ad altissimo rischio sismico e potendo arrivare a racchiudere una quantità di materiale pari a 500 mila metri cubi, non è sufficientemente distante dalle abitazioni e dalla affollatissima strada statale 280 “Dei due mari”. A questo si aggiunga, sostengono gli organizzatori della manifestazione odierna, che l’area è limitrofa ad un corso d’acqua che, lungo il percorso compiuto dal fiume Amato, finisce in mare, comportando, così, ulteriori pericoli per la salvaguardia dell’ambiente.
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