In merito alla sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro che ha stabilito l’insussistenza di qualsivoglia causa di ineleggibilità del consigliere regionale Claudio Parente, il Presidente della Commissione “Attività sociali, sanitarie, culturali, formative” della Regione Calabria, Nazzareno Salerno, dichiara quanto segue:
“Esprimo il mio compiacimento per il lodevole contributo del consigliere regionale Claudio Parente sia nell’ambito della Commissione che ho l’onore di presiedere sia nell’ambito del Consiglio regionale. In particolare, Parente ha dimostrato la sua competenza e la sua voglia di lavorare per il bene di questa terra nella predisposizione di una serie di provvedimenti in campo sanitario, culturale e sociale. Notevole è stato il suo apporto per l’opera di completamento ed arricchimento della legge sullo Sport, che ha innovato una normativa vecchia di 26 anni. La Calabria ha bisogno di rappresentanti preparati, disponibili al sacrificio e dotati di spirito d’iniziativa come Parente, che è stato designato a svolgere il suo ruolo di consigliere regionale dai cittadini calabresi che hanno liberamente manifestato la loro volontà di affidarsi alle capacità di chi, con straordinario senso di appartenenza, si spende per la sua terra con dedizione e abnegazione. Non sono certo presunti cavilli relativi ad inesistenti cause di ineleggibilità a fermare l’azione di chi intende percorrere un cammino di cambiamento e riscatto di una terra che, in passato, anche per colpa di intralci e resistenze, è stata tristemente abbandonata al proprio destino”.
Nazzareno Salerno
Presidente Commissione “Attività sociali, sanitarie, culturali e formative”