Cosenza. 23 nuovi cercatori di funghi abilitati ad acquisire la tessera professionale prevista sia per la raccolta che per la commercializzazione. Li ha ‘laureati’ questa mattina la commissione d’esame del corso di micologia professionale, promosso dall’assessorato alle Attività economiche e produttive del Comune di Cosenza in collaborazione con l’associazione Micologica-Naturalistica “Sila Greca” di Acri, al termine della prova d’esame che i partecipanti hanno sostenuto alla Casa delle Culture a conclusione del corso. Un clima cordiale, quasi da ultimo giorno di scuola, ha accompagnato l’atto conclusivo del corso. Alla cerimonia di consegna degli attestati hanno partecipato l’assessore alle Attività economiche e produttive Marco Ambrogio, la dirigente del servizio Filomena Redavide ed il funzionario Bernardino Pandolfo, che ha curato l’organizzazione e tutte le fasi del corso di micologia professionale. Il corso, svoltosi dal 16 al 22 novembre ed al quale potevano partecipare 25 cittadini maggiorenni residenti in un Comune della provincia di Cosenza, ha fatto registrare 26 iscrizioni. I partecipanti sono stati 24, gli ammessi agli esami 23. La commissione d’esame è stata presieduta dal dottor Ernesto Marra dell’Asp di Cosenza. I docenti del corso sono stati i micologi Carmine Lavorato e Maria Rotella, la biologa/ micologa Vittoria De Marco, la biologa/alimentarista Angela Branca, gli agronomi Angelo Curto e Franco Toteda ed il naturalista Angelo Vaccaro. I docenti si sono congratulati con i partecipanti per i livelli eccellenti raggiunti in sede d’esame e per l’entusiasmo manifestato durante il corso. Durante le prove d’esame molti allievi del corso hanno utilizzato, secondo quanto riferito dai componenti la commissione, un linguaggio espositivo tecnico-scientifico che la dice lunga sulla buona riuscita dell’iniziativa. “Un’esperienza da ripetere – ha affermato l’assessore Marco Ambrogio nel corso della cerimonia di consegna degli attestati. Alla luce dell’entusiasmo registrato e della qualificazione raggiunta dai partecipanti- ha aggiunto Ambrogio- andremo avanti sulla strada già tracciata che è quella della diffusione di una cultura responsabile, volta a rendere edotti tutti, nessuno escluso, su come devono essere raccolti i funghi, indicando le specie pericolose e divulgando tutte quelle avvertenze idonee ad osservare le regole di sicurezza e a far rispettare i luoghi del nostro patrimonio naturalistico2.
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