Reggio Calabria. La protesta degli studenti della Mediterranea. Il Rettore Massimo Giovannini ha provato, con esito negativo, a far sciogliere il blocco degli studenti che da questa mattina impedisce l’accesso alla facoltà di Architettura dove si trova l’aula magna d’Ateneo occupata già da tre giorni contro il DDL Gelmini. Le centinaia di studenti sono in protesta oggi per la nuova tassa di facoltà decisa dal Consiglio di amministrazione e approvata da tre facoltà su quattro.
Attimi di tensione quando le responsabili della caffetteria privata all’interno della facoltà di Architettura hanno tentato ripetutamente di forzare il blocco a bordo della propria automobile. Al primo “assalto” alcuni tra cittadini e professori hanno staccato le chiavi per scongiurare pericoli. Dopo pochi minuti però una delle due donne si è ripresentata davanti al blocco, questa volta a bordo di un suv. In questo secondo caso sono intervenuti gli agenti delle Volanti e lo stesso rettore Giovannini per evitare nuove tensioni e soprattutto che si facesse male qualcuno. La donna, frustrata nel tentativo di superare il blocco, se l’è presa con un fotografo, sostituita poi da un collega che ha tentato invano di introdurre patatine e vivande nei locali di ristoro.
Gli studenti, in visibile agitazione, che restano immobili davanti ai cancelli e stavano discutendo con Rettore e docenti, hanno urlato in coro “mensa pubblica, mensa pubblica”, alla luce anche della notizia data ieri in Consiglio di Facoltà che i proventi derivati dalla nuova tassa andrebbero a coprire “servizi di miglioramento della didattica” con un decalogo in cui rientra anche la modifica dei locali della caffetteria stessa. Il blocco è ancora in corso e la tensione sale. Gli studenti non vogliono scendere a compromessi.
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