Scaletta Zanclea (Messina). I Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, F.D’A.G., di 31 anni con precedenti di polizia, colpito da un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica in quanto ritenuto responsabile di furto aggravato.
Nella notte tre il 12 e 13 settembre scorsi, ignoti, approfittando dell’assenza del proprietario, si erano introdotti in un’abitazione sita in Itala Marina ed hanno asportato oggetti in oro ed in argento, nonché la somma in contante di 500 euro.
I Carabinieri della Stazione di Scaletta Zanclea, intervenuti sul posto congiuntamente a personale specializzato del Ris di Messina (Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri), attraverso un accurato sopralluogo, hanno rilevato su di una porta a vetri alcune impronte palmari e digitali, presumibilmente lasciate dall’autore o da uno degli autori del furto, le quali non avevano trovato un iniziale riscontro in banca dati.
Dopo circa due mesi, in una tarda serata dello scorso mese di novembre, alcuni militari dell’Arma dei Carabinieri che, liberi dal servizio, transitavano per una via di Itala Marina, hanno notato due soggetti che, con fare sospetto, suonavano in sequenza i campanelli delle abitazioni. Poiché i due non sono stati in grado di fornire una spiegazione plausibile della loro presenza, sono stati sottoposti ad un controllo ed uno di loro è stato identificato in F.D’A.G..
In relazione al comportamento dei due ed agli eventi che si erano verificati negli ultimi mesi, i Carabinieri di Scaletta Zanclea, poiché il luogo dove erano stati controllati i due si trova poco distante dal luogo dove nel mese di settembre era stato consumato il furto in abitazione, vista anche la personalità dei soggetti, hanno chiesto raffronto tra le loro impronte e quelle rilevate in sede di sopralluogo.