Reggio Calabria. L’intervento del dottor Demetrio Arena, che rappresenta una sorta di presentazione alla città e, al contempo, una chiara dichiarazione di intenti, ha suscitato in me sentimenti forti. Conosco Demetrio Arena da qualche anno: ne ho sempre apprezzato le grandi doti manageriali, riconosciute peraltro anche da tutti i suoi colleghi. Da amministratore unico, la sua azione ha rilanciato l’Azienda Trasporti Municipali per l’Area Metropolitana di Reggio Calabria ed è ben noto anche il suo impegno nella lotta alla ‘ndrangheta, ribadito con lo slogan “vedo sento e parlo” diffuso sui bus cittadini, e testimoniato dall’attività in prima linea anche come amministratore giudiziario per i beni confiscati. Tessere le sue lodi professionali è molto semplice: per lui parlano i risultati ottenuti. E’ altrettanto facile, però, per me che mi onoro di esserne amico, descrivere l’uomo Demetrio Arena. Gabriele D’Annunzio ne “L’innocente” scriveva: “Io ho quel che ho donato, perché nella vita ho sempre amato.” E’ semplice comprendere i motivi che rendono Demetrio Arena stimato e benvoluto da tutti. Un esempio di umiltà e sensibilità, una persona dal grande senso morale e passionale: non ho difficoltà a immaginare la sofferenza interiore patita nell’accettare questa responsabilità, considerati gli inevitabili cambiamenti di vita che subiranno lui e la sua famiglia. Le parole del suo primo intervento dopo l’investitura di candidato a Sindaco di Reggio Calabria da parte del Pdl, mi convincono ancora di più che si tratta della scelta giusta. Non capita spesso che un uomo proveniente dalla società civile, un “tecnico”, abbandonando il “politichese” si esprima con così tanta franchezza su tematiche delicatissime. Leggere che l’intenso legame con Reggio sia iniziato durante i moti del 1970 ha emozionato me e tutti i ragazzi della “Giovane Italia”, che conosciamo quegli eventi solo per tramandazione orale dei nostri parenti ed amici e che consideriamo quel periodo come il prologo della storia contemporanea della città, prima scippata, poi dolente e adesso rinata. Proporrò ai ragazzi la nascita di un comitato per Arena Sindaco, affinché si crei un momento di confronto sulla sua figura e i giovani possano valutare in prima persona i suoi progetti e le sue idee. Non posso non apprezzare la chiarezza con cui Demetrio Arena chiede entusiasmo e unità a tutto lo schieramento: sono convinto che abbia tutte le caratteristiche necessarie per creare aggregazione, spinto da forti motivazioni sociali e da un bagaglio culturale che gli permetterà di portare avanti il progetto di rilancio della città. Un progetto che ha raggiunto l’apice durante gli otto anni di Amministrazione Scopelliti, in cui il “Modello Reggio” è stato ripreso ed emulato da tanti altri Comuni quale esempio di seria programmazione per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Ed è seguendo questa scia che Demetrio Arena immagina la sua azione amministrativa, basata sul dialogo con tutte le componenti che operano per la crescita di Reggio e, soprattutto, sul confronto con tutti i reggini. Da più giovane tra i consiglieri comunali e da Presidente Regionale della “Giovane Italia” sarò orgoglioso di sostenere la candidatura a Sindaco di Reggio Calabria di Demetrio Arena, una scelta nel segno della continuità.
Daniele Romeo
Consigliere Comunale Reggio Calabria
Presidente Regionale Giovane Italia