Vibo Valentia. Abbandono di persone incapaci ed appropriazione indebita, con queste pesanti accuse questa mattina i Carabinieri della Stazione di Vibo Marina hanno tratto in arresto Giuseppe Ruggiero, nullafacente pregiudicato di 49 anni residente nel piccolo abitato di S. Pietro.
Tutto è cominciato pochi giorni fa quando alcuni familiari di un anziano del luogo, genitore di Giuseppe, si sono rivolti ai militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia preoccupati per le condizioni di vita del loro congiunto che, oltre agli acciacchi dell’età, era costretto dal figlio a vivere in condizioni igieniche che definire precarie sarebbe solo un eufemismo.
Gli uomini dell’Arma, dopo alcuni accertamenti preliminari, hanno deciso di verificare di persona la situazione e questa mattina, poco dopo le otto, si sono presentati nella piccola casa di periferia per verificare cosa stesse accadendo in realtà. Ai militari che hanno aperto la porta dell’appartamento si è presentata una scena indescrivibile.
Nell’immobile, in cui oltre all’anziano 80enne viveva anche il figlio, vi erano intere cataste di spazzatura ammucchiate in ogni angolo. La muffa ricopriva totalmente pareti e soffitti ed ovunque si vedevano mucchi di vestiti luridi alti anche un metro ed ammassati in mezzo alle stanze. I servizi igienici erano, se possibile, in condizioni addirittura peggiori e come letto l’anziano aveva solamente un materasso buttato a terra e quasi completamente ricoperto di rifiuti, vestiti sporchi ed ogni sorta di insetto. Una scena indegna di un paese civile e che ha portato i militari a richiedere l’immediato intervento del personale dell’A.S.P. per avviare le procedure di disinfestazione dell’immobile.
Gli uomini della Benemerita hanno anche accertato come il Ruggiero, oltre a lasciare in stato di totale abbandono il proprio genitore che sopravviveva solo grazie a quel poco che alcuni parenti riuscivano a fargli avere da mangiare quando il figlio era fuori, mensilmente si appropriava della pensione del padre ed invece di utilizzarla per lui la sperperava completamente.
Immediato anche l’intervento di alcuni sanitari che hanno accertato l’avanzato stato di deperimento dell’anziano, che i Carabinieri hanno immediatamente provveduto ad affidare ad alcuni parenti che ne potranno avere cura. Il figlio invece ha terminato la propria giornata in una cella, da dove dovrà rispondere delle accuse mossegli. Grazie all’intervento dei Carabinieri si è potuto così mettere la parola fine ad un’assurda vicenda di sevizie ed abbandono, in cui un figlio si è trasformato in un vero e proprio mostro, non solo appropriandosi della pensione del proprio genitore ma, addirittura, lasciandolo al suo destino. Solo grazie al pronto intervento degli uomini della Benemerita si è evitato il protrarsi delle sofferenze dell’anziano.
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