Acireale (Catania). Ieri, personale del Commissariato di Acireale ha arrestato il cittadino albanese L.Z. di 24 anni nella flagranza del reato di inottemperanza al divieto di reingresso, permanendo sul territorio italiano senza autorizzazione del Ministro dell’Interno, come da decreto di espulsione del Prefetto di Catania del 31 maggio 2010, con successivo ordine del Questore di Catania di accompagnamento in frontiera (reato previsto dall’art. 13, comma 13, del decreto legge 286/98 e successive modifiche). In particolare, a seguito di un’attività di controllo del territorio nei quartieri frequentati solitamente da cittadini stranieri, gli agenti individuavano un appartamento ceduto in locazione all’albanese E.Z. di 27 anni. L’intervento del personale ha, di fatto, acclarato la presenza all’interno dell’abitazione di cinque cittadini albanesi, quattro dei quali in regola rispetto alla normativa prevista per il soggiorno, diversamente dal’arrestato. Nella stessa occasione, il personale identificava e sottoponeva a indagine per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina l’altro cittadino albanese Z.E. di 28 anni il quale materialmente disponeva dell’immobile suddetto. Venivano altresì sottoposti a indagine per il medesimo reato Z.E. di 28 anni anch’essa albanese e suo marito Z.A. di 33 anni cittadino albanese (rispettivamente cognata e fratello di Z.E.) ai quali era stato legittimamente locato l’immobile in questione da un italiano residente a Catania.
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