Crotone. Emilio De Masi, capogruppo dell’Italia dei Valori in seno al Consiglio regionale ha presentato, unitamente ai colleghi consiglieri regionali, Giuseppe Giordano e Mimmo Talarico e sottoscritta anche dal consigliere del PD Francesco Sulla, una mozione in ordine alla situazione contrattuale dei 138 lavoratori interinali ex “Obiettivo lavoro” dell’ASP di Crotone. L’intento è quello di impegnare la Giunta regionale “ad assumere, di concerto con i soggetti interessati, le iniziative necessarie atte a garantire la stabilizzazione contrattuale degli interinali in questione, il cui servizio appare fondamentale per assicurare servizi essenziali per l’assistenza e la cura dei degenti e ad assumere un chiaro orientamento politico del Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria che, pur nel rispetto di un rigoroso quanto inevitabile risanamento e riequilibrio finanziario nel settore, eviti un ridimensionamento indiscriminato dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. Il 28 febbraio scorso è scaduta la mobilità in deroga concessa nel luglio 2010 e, malgrado ciò, i 138 interinali ex “Obiettivo lavoro” prestano ugualmente il loro servizio, sebbene allo stato attuale non vi sia alcuna certezza sulla prosecuzione dell’istituto della mobilità in deroga. La notizia, emersa nel corso della Conferenza Stato-Regioni, del rinvio della firma sul Piano degli ammortizzatori sociali prevista per il 2011, ha provocato la proclamazione di uno stato d’agitazione, nonché di una protesta tanto eclatante quanto disperata. Il presidente della Regione Calabria, nella qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, deve predisporre misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale ed appare necessario ed urgente tutelare l’erogazione delle prestazioni sanitarie, assicurando, nel contempo, il risanamento ed riequilibrio finanziario nel settore. Occorre evidenziare che allo scopo di risanare il deficit del Servizio Sanitario Regionale sono in molti a temere, nell’ambito del Piano di rientro, un ridimensionamento di alcuni reparti essenziali, considerati veri punti d’eccellenza, dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone che porta inevitabilmente una preoccupante incertezza sul futuro lavorativo di quei dipendenti interinali che, pur garantendo un servizio essenziale per il diritto alla salute della collettività, vivono una situazione indiscutibilmente critica”.
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