Lamezia Terme (Catanzaro). Deliberato dal Consiglio dei Delegati la collaborazione delle aziende agricole della Piana con il Consorzio di Bonifica. Mercoledì 23 marzo 2011, durante lo svolgimento della riunione del Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese, è stato deliberato la fomazione dell’Elenco delle imprese agricole ai sensi del dlgs 228/01 e della legge regionale 11/2003. Abbiamo chiesto al Presidente del Consorzio, Francesco Arcuri, di spiegarci in breve lo spirito di questa importante decisione. “Uno dei miei primi obiettivi, da quando ho assunto la responsabilità della Presidenza del Consorzio, è stato quello di valorizzare al massimo la natura democratica e di autogoverno che sta alla base dei Consorzi di Bonifica. E l’occasione si è concretizzata oggi, nel deliberare la possibilità , da parte delle aziende agricole della Piana di Lamezia , di collaborare con il Consorzio Tirreno Catanzarese, così come stabilito dal Decreto legislativo 228/2001 “Legge di orientamento e modernizzazione del settore agricolo”. L’idea è quella di coinvolgere gli imprenditori agricoli, da utenti del Consorzio, a collaboratori del consorzio, per tutta una tipologia di servizi come lo sfalcio, taglio alberi e potatura, pulizie fossi e scoline, sgombero materiali, manutenzione viabilità minore e sentieristica, manutenzione assetto scoli e canali, cose che già si fanno in diverse parti d’Italia.
Gli impegni oggi di un Consorzio di Bonifica – ha proseguito il Presidente Arcuri , non si limitano più all’irrigazione. Oggi la Bonifica si realizza attraverso una pluralità di compiti, quali la manutenzione dei corsi d’acqua e degli scoli, il riciclo ed uso plurimo delle acque, la difesa del suolo, la salvaguardia ambientale, la manutenzione del territorio e la gestione della tutela ambientale, tutti impegni che si presentano complessi e forieri di conflitti tra differenti interessi.
E proprio alla luce delle sfide che ci attendono, ritengo primario per il ruolo del Consorzio difendere e rilanciare l’”autogoverno” del territorio , attraverso queste forme di collaborazione con gli imprenditori agricoli che operano sulla Piana, dimostrando senso di responsabilità e capacità gestionale, perseguendo trasparenza e innovazione. Sarà mio impegno che il Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese possa aprire un dialogo con altri soggetti economici e sociali , privati e pubblici,che operano sul territorio del comprensorio lamentino, con l’unico obiettivo di realizzare unitamente una gestione efficiente delle risorse ambientali.
Purtroppo , ha proseguito Arcuri, ultimamente vi sono stati molti fraintendimenti sul Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese , ma, come riportato in una relazione della Corte dei Conti della Calabria di pochi anni fa, i compiti dei consorzi di bonifica sono piuttosto sconosciuti alla stragrande maggioranza dei cittadini e spesso degli stessi consorziati, nonostante il ruolo di grande importanza che svolgono in un territorio come quello della nostra regione, in cui gran parte della superficie è interessata dal rischio idrogeologico e in cui la mancanza di manutenzione del suolo è causa di frane,alluvioni ed danni ingenti alla popolazione e all’economia.
La struttura del Consorzio Tirreno Catanzarese è a disposizione degli imprenditori agricoli, singoli o in forma associata , per tutte le informazioni in merito, e prossimamente opererà anche un SITO INTERNET, nella conferma di dare sempre maggiore trasparenza, informazioni e controllabilità all’operato del Consorzio, obiettivi che mi sono dato nello svolgimento del mio mandato.
Infine – conclude il Presidente Arcuri – il territorio sul quale viviamo, lavoriamo, operiamo, ci è stato lasciato dai nostri genitori , e noi,tutti insieme, abbiamo il dovere morale di gestirlo e preservarlo per chi verrà dopo di noi, ed in questa motivazione si colloca lo spirito della importante Delibera di oggi, nella quale si riafferma la volontà di un impegno comune e di uno sforzo sinergico di chi vive da sempre sulla Piana di Sant’Eufemia, in primis gli imprenditori agricoli e le loro aziende.
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