Reggio Calabria. “Le rassicurazioni fumose non bastano più. Ai lavoratori di Gdm spa e di Acquereggine, questa mattina in presidio di fronte alla Prefettura di Reggio Calabria per protestare contro una inaccettabile situazione di incertezza, servono risposte immediate, parole chiare sul proprio destino occupazionale. A invocarle, insieme con loro, ci sono centinaia di famiglie reggine coinvolte nelle due vertenze e angosciate per il proprio futuro, tra dichiarazioni di crisi irreversibili e mancati pagamenti degli stipendi”. Lo dichiara il consigliere regionale del Prc Nino De Gaetano, esprimendo la propria vicinananza alle maestranze delle due aziende. “Senza soluzioni immediate – prosegue De Gaetano – l’intero tessuto socio-economico della nostra provincia rischia di subire un colpo mortale. La Gdm spa, con i suoi 19 punti vendita (Quiper, Carrefour, Carrefour Express e Docks Markets) e i circa 700 lavoratori, costituisce infatti una delle realtà economiche più significative della provincia di Reggio Calabria: l’annunciata crisi dell’azienda spalanca quindi uno scenario drammatico per i dipendenti, ma anche per le numerose ditte dell’indotto, coinvolgendo un numero ipotizzabile di circa 2.000 persone. Non è più facile la situazione dei lavoratori di Acquereggine, la società che si occupa di depurazione e gestione delle reti fognarie in diversi Comuni della provincia. I ritardi nei pagamenti delle spettanze, dovuti alla cronica morosità delle Amministrazioni Comunali, in particolare di quella reggina, stanno trascinando l’azienda al collasso, minacciando allarmanti conseguenze anche sul fronte ambientale. Con grande senso di responsabilità i lavoratori hanno finora presidiato gli impianti, assicurando il regolare svolgimento del servizio. Ma il sistema non può e non deve reggersi solo sul loro spirito d’abnegazione. Le istituzioni sono per questo chiamate ad un’immediata assunzione di responsabilità, fornendo ai lavoratori risposte concrete”.
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