Vibo Valentia. Stavano tranquillamente tagliando le fronde delle palme piantate dal comune di Vibo Valentia per abbellire la frazione marina per poterle poi rivendere davanti alle chiese della provincia in occasione delle festività pasquali.
Quando i Carabinieri hanno visto i quattro potatori all’opera, tutti di Vibo e di cui uno minorenne, che stavano sfrondando senza pietà gli alberi mettendo poi le foglie nel cofano di un’auto, si sono subito insospettiti ed hanno deciso di fermarsi per verificare che il gruppo fosse stato assunto dal comune ed avesse le necessarie autorizzazioni.
Appena la pattuglia ha accostato i giovani, di cui il più grande ha appena 29 anni ed il più giovane solo 15, si sono immobilizzati immediatamente e quando i Carabinieri hanno richiesto le autorizzazioni al lavoro di potatura non hanno saputo cosa esibire.
Subito i militari della Stazione di Vibo Marina hanno provveduto a sequestrare cesoie e scale ed hanno rinvenuto nel cofano dell’auto utilizzata dagli illegali giardinieri ben 2 quintali di foglie di palma che erano state tagliate senza tanti complimenti e senza nessuna cura per le costose piante che abbellivano la frazione costiera. Inoltre i giovani sono stati tutti denunciati con l’accusa di furto aggravato in concorso.
Grazie all’intervento degli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, si è così evitato che fosse portato a termine l’ennesimo scempio al patrimonio pubblico troppo spesso visto più come un bene da sfruttare per i propri interessi che come un patrimonio da conservare e tutelare.
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