Reggio Calabria. Promossa dall’Associazione Culturale Anassilaos, d’intesa con la Biblioteca Comunale “Pietro De Nava”, prendono avvio giovedì 7 aprile alle ore 16,30 presso la Sala Giuffrè della stessa Biblioteca una serie di incontri, curati dal Prof. Daniele Castrizio, storico e numismatico dell’Università di Messina, sul tema “Le grandi battaglie di Reggio Calabria nella storia” che proseguiranno tutti i giovedì del prossimo mese di maggio. Il primo incontro è dedicato alla Battaglia di Kailìa, nome messapico di Ceglie, una città fortificata da ben quattro cinte murarie che fu al centro di una epica battaglia nella quale gli assalitori, tarantini e reggini, ebbero una sonora sconfitta e subirono un eccidio che Erodono definisce “la più clamorosa strage di Greci a nostra conoscenza”. E’ infatti lo storico di Alicarnasso, anzi il fondatore della storia, che nel libro VII, cap. 170, delle sue storie, parla di questa battaglia. “Muovendo da Iria (i Messapi Japigi) fondarono altre città, quelle che molto più tardi i Tarantini tentarono di distruggere subendo una tale sconfitta da causare in quella circostanza la più clamorosa strage di Greci a nostra conoscenza, di Tarantini appunto e di Reggini. I cittadini di Reggio, venuti ad aiutare i Tarantini perché costretti da Micito figlio di Chero, morirono in tremila; i Tarantini caduti, poi, non si contarono neppure. Micito, che apparteneva alla casa di Anassilao era stato lasciato come governatore di Reggio ed è lo stesso che, scacciato da Reggio e stabilitosi a Tegea in Arcadia, consacrò a Olimpia numerose statue”. Nuove scoperte archeologiche di cui parlerà il relatore consentiranno al pubblico di conoscere meglio una delle pagine più tragiche della storia dell’antica Reggio.
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