Terregrotta (Messina). Efficace attività di contrasto ai reati di tipo predatorio quella posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo che, intorno alle ore 12.00 di ieri mattina, hanno fatto scattare le manette ai polsi di un 54enne messinese, il quale è stato arrestato in flagranza di reato, poco dopo avere perpetrato un’estorsione ai danni della titolare di una società che opera nel settore della commercializzazione, in provincia di Messina, di prodotti alimentari surgelati. L’epilogo della vicenda, che ha visto quale protagonista in negativo un agente di commercio, è stato ottenuto grazie alla fattiva collaborazione della vittima, la quale, supportata e sostenuta nel proprio proposito di collaborazione, dal Presidente della Federazione Antiracket Italiana, dr. Giuseppe Scandurra, unitamente all’ASAM (Associazione Antiracket di Messina), ormai stanca di una lunga serie di minacce ed intimidazioni, che si erano protratte negli anni 2009 – 2010 e fino alla mattinata di ieri, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, denunciando quanto si stava verificando.
In particolare, secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, l’agente di commercio, identificato in S.M. di 54 anni, che già svolgeva la funzione di rappresentante per una delle società della grande catena di distribuzione di alimenti surgelati in provincia di Messina, avrebbe indebitamente richiesto, alla ditta di cui la vittima è legale rappresentante, il pagamento di somme di danaro per decine di migliaia di euro. In conclusione, ieri mattina, il 54enne dopo avere pressato ulteriormente la vittima per il pagamento di 1.000,00 euro, quale anticipo dell’intera somma richiesta, si presentava presso gli uffici della citata ditta, ottenendo l’indebito pagamento della somma richiesta.
A quel punto, è scattato l’intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Milazzo, che hanno bloccato l’agente di commercio mentre stava per allontanarsi dalla sede della ditta di Torregrotta con la somma di denaro poco prima estorto. Nella circostanza S.M., allo scopo di sottrarsi alla perquisizione personale, opponeva resistenza ai Carabinieri tentando di divincolarsi e, per tale motivo, lo stesso è stato anche deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria peloritana. La somma contante, completamente recuperata è stata quindi restituita alla vittima. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione dove permarrà in regime di arresti domiciliari in attesa di giudizio.
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