Catanzaro. Due lettere minatorie, accompagnate da bossoli di pistola, sono state recapitate a due esponenti del Partito Democratico, il vicepresidente del Consiglio regionale, Pierino Amato e Lorenzo Costa, assessore comunale di Catanzaro. Le due buste sono state rintracciate presso il centro meccanografico delle Poste a Lamezia Terme. Nel mirino anche il dirigente di un call center al quale pure era indirizzata un plico dall’analogo contenuto. La polizia ha aperto un’inchiesta.
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Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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