Vibo Valentia. Stavano trasportando oltre quattro quintali di rifiuti speciali a bordo del loro furgone, quando sono stati fermati da una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia nel pieno centro del capoluogo, sulla trafficatissima via Kennedy. Metodi Georgiev, 25 anni, e Angel Milanov, 29 anni, entrambi di nazionalità bulgara, ma residenti da tempo a Curinga, pensavano di aver studiato un metodo infallibile per trasportare rifiuti inquinanti senza dare troppo nell’occhio e senza essere fermati dagli uomini della Benemerita. Infatti i due si erano premuniti di utilizzare un furgone completamente chiuso e con i pochi vetri oscurati, così da rendere invisibile il carico dall’esterno e passare, così, del tutto inosservati. i carabinieri hanno, però, notato il sovraccarico del mezzo, osservando che le gomme erano visibilmente schiacciate. Insospettitisi, i militari dell’Arma hanno fermato il furgone ed hanno chiesto di aprire il vano di carico. Appena aperto il portellone, i carabinieri si sono accorti che lo spazio era completamente ingombro di decine di pneumatici, materassi e parti di veicoli. Il tutto, trasportato senza la minima autorizzazione. Per i due sono, quindi, scattate le manette con l’accusa di trasporto illegale di rifiuti inquinanti e, dopo gli atti di rito, sono stati trasferiti nel carcere del capoluogo in attesa delle decisioni della magistratura. Nonostante i continui controlli, il trasporto e lo smaltimento illecito di rifiuti continua in tutta la provincia, favorito da imprenditori e commercianti senza scrupoli, disposti a tutto pur di risparmiare sui costi di smaltimento.
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