Catanzaro. La Giunta comunale presieduta dal sindaco Rosario Olivo ha approvato la delibera di accorpamento al demanio comunale dell’area denominata “Galleria Mancuso” proposta dal settore Patrimonio, diretto da Alba Felicetti. La deliberazione integra con i dati catastali la precedente del 2008. La Giunta ha quindi dato mandato al dirigente del settore Patrimonio di registrare e trascrivere alla Conservatoria dei beni immobiliari del Comune anche l’area della Galleria Mancuso. L’esecutivo ha anche dato il via libera al progetto del secondo lotto dei lavori di completamento della riqualificazione di piazza Matteotti. La delibera è stata proposta dal dirigente del settore Unità di Progetto, Biagio Cantisani. Il progetto ammonta ad una spesa complessiva di un milione e trecentomila euro. La finalità dell’Amministrazione Comunale è appunto quella di prevedere un intervento che attenga ad una sistemazione complessiva e definitiva dell’intero spazio pubblico attraverso una proposta di riqualificazione architettonica ed urbanistica che rappresenti una corretta lettura del rapporto tra linguaggio architettonico contemporaneo e preesistenze storiche oltre che essere capace di valorizzare e tutelare l’identità dei luoghi; anche alla luce delle recenti trasformazioni, ancora in parte in itinere, che hanno interessato le zone limitrofe alla piazza ed in particolare il Corso Mazzini. Sentita la relazione del sindaco Olivo, la Giunta ha anche destinato a sede dell’Accademia delle Belle Arti e con ciò costituire Centro di alta formazione e di aggregazione culturale, il Complesso denominato “Bosco dell’Osservanza” ex Ospedale Militare. Ciò in forza delle numerose ricerche e dell’acquisizione di una serie di atti dai quali si evince che l’intero complesso ricade in zona gravata da uso civico in favore del Comune di Catanzaro. Del resto, che la zona sia gravata da uso civico in favore del Comune emerge anche dalle perizie presentate all’Amministrazione di palazzo De Nobili Severini e Leone, i quali , hanno consegnato due diverse ed articolate perizie documentate da indagini storiche e catastali. Delle risultanze di tali indagini veniva informato il ministero della Difesa sia del Governo Prodi che dell’attuale Governo. Quindi, la Giunta preso atto che i tentativi di rientrare in possesso dell’immobile in via bonaria sono risultati vani, nella seduta dello scorso 30 marzo ha deciso di promuovere azione legale volta al recupero del bene ed alla reintegrazione del patrimonio comunale. L’esecutivo, infine, ha approvato alcune pratiche proposte dal settore avvocatura diretto da Gabriella Celestino ed illustrate dall’assessore Aldo Stigliano Messuti e due delibere di patrocinio.
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