Torregrotta (Messina). Nell’ambito delle attività svolte dai Carabinieri della Stazione di Torregrotta nella giornata di ieri, ai fini della prevenzione e per il contrasto delle violazioni della vigente normativa in materia edilizia, i militari dell’Arma hanno segnalato all’autorità giudiziaria di Messina tre tecnici del Comune di Torregrotta poiché responsabili a vario titolo di opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa e falsità ideologica commessa dal P.U. in certificati o in autorizzazioni amministrative, in concorso. Secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti effettuati dai Carabinieri, i tecnici, incaricati della progettazione per la riqualificazione urbanistica del lungomare di via Livatino della frazione “scala” del Comune di Torregrotta, avrebbero redatto atti falsi attestanti l’esistenza delle prescritte autorizzazioni e dei pareri degli enti competenti (Capitaneria di Porto e Sovrintendenza ai bb.cc.aa.), procedendo in tal modo alla realizzazione di un manufatto, costituito da un marciapiede di rialzo della lunghezza di mt. 177 e larghezza di 7 metri circa, arredato con panchine ed alberi di palma. Tutta l’opera è stata sottoposta a sequestro.
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