Borgia (Catanzaro). Nella mattinata odierna i carabinieri della stazione di Borgia, a conclusione di articolate indagini, concernenti la realizzazione del “Villaggio Comunale a Mare”, nella frazione Roccelletta, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo d’urgenza dell’area, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. L’indagine trae spunto dall’attività ispettiva svolta dalla Commissione prefettizia di Accesso. Tra i motivi che hanno dato luogo allo scioglimento del Consiglio Comunale vi è stata proprio la gestione del Villaggio a mare. L’indagine, seguita dai militari della stazione di Borgia, unitamente a personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Catanzaro, ha messo in luce una serie di abusi ed illeciti di natura edilizia ed ambientale. Dagli accertamenti compiuti sarebbe emerso che alcune piazzole, nel tempo, sono state ampliate, inglobando pertinenze di proprietà comunale, recintate e pavimentate. Quasi la totalità delle costruzioni presentano manufatti in muratura, così da trasformare, come si legge nel decreto, costruzioni provvisorie in vere e proprie seconde case estive, munite di condizionatori, tv satellitare e scarico doccia non autorizzato. Ulteriori anomalie sono state riscontrate nell’affidamento delle piazzole. E’ emerso, infatti, che inspiegabilmente non avveniva mai nessun cambio di assegnazione, ma, di fatto le stesse erano affidate, secondo gli investigatori, sempre alle medesime persone prestanome, in totale violazione del bando che regola l’affidamento delle piazzole. Nel corso dell’attività investigativa, peraltro, sarebbe stato accertato che, nonostante alcuni degli assegnatari per qualche anno non abbiano pagato il canone di locazione, peraltro irrisorio, il Comune ha continuato a concedere tali spazi, analogamente a quanto verificatosi per l’assegnazione dello spazio relativo al bar del villaggio. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti, inoltre, alcuni cittadini, ritenendo il diritto ormai acquisito, abbiano venduto tale concessione con un formale atto di compravendita, facendo così venire meno il senso di sostegno sociale con il quale è stato costruito il villaggio comunale, cioè garantire le vacanze estive anche ai cittadini meno facoltosi. Il provvedimento, oltre a disporre il sequestro, è valso da avviso di garanzia per tredici persone: Giovambattista Sgromo, sindaco del Comune di Borgia dal 1997 al 2001; Antonio Valeo, sindaco del Comune di Borgia dal 2001 al 2004; Domenico Rijllo, già sindaco del Comune di Borgia dal 2006 al 2010; Francesco Sacco, assessore al Comune di Borgia dal 2006 al 2010; Salvatore Abbruzzo, assessore al Comune di Borgia; Riccardo Bruno, assessore al Comune di Borgia dal 2006 al 2010; Giustiniano Chiarella, assessore al Comune di Borgia dal 2006 al 2010; Rosanna Passafaro, assessore al Comune di Borgia dal 2006 al 2010; Antonio Ferraggina, assessore al Comune di Borgia dal 2006 al 2010; Armando Zaccone, già responsabile dell’Area Amministrativa del Comune di Borgia, Sebastiano Valentino, già responsabile dell’Ufficio Tecnico – Settore Urbanistica del Comune di Borgia dal 1972 al 2009; Ubaldo Bertucci, responsabile dell’Ufficio Tecnico – Settore Urbanistica del comune di Borgia dall’1.08.2009 ; Michele Ranieri, responsabile dell’Ufficio Tecnico – Settore Urbanistica del Comune di Borgia. Tutti indagati, a vario titolo, di abuso di ufficio e violazione di norme in campo urbanistico ed ambientale.