Reggio Calabria. “Gli incontri tra i partiti della coalizione di centrodestra ed i partners elettorali al fine di definire gli assetti di governo del Comune e della Provincia evidenziano una diffusa volontà di giungere a grandi passi – ed in evidente discontinuità con taluni “immobilismi strategici” a cui una certa politica è abituata ed avvezza – ad offrire ai cittadini due squadre di governo coese e capaci di affrontare l’ordinaria amministrazione e le emergenze del territorio”. Lo afferma Giovanni Bilardi, a nome della “Lista Scopelliti”, il quale aggiunge: “Nella qualità di secondo partito della coalizione, in voti ed in percentuale – sia nel risultato elettorale del Comune che per quello della Provincia – “Lista Scopelliti” si considera un movimento capace di offrire un contributo di sintesi politica, così da superare eventuali impasse alle definizione degli assessorati, anche nella consapevolezza che nessuno tra i partiti usciti vittoriosi dalla competizione elettorale possa arrogarsi il diritto di impantanare nella palude del politichese un dibattito che, grazie anche ad Arena ed a Raffa, è stato sempre improntato al riconoscimento di ampia e pari dignità a tutti i partiti, ricercando criteri di rappresentatività che, seppur fondati sul peso elettorale, fossero organici ad una visione di ottimalità e di equilibrio amministrativo. E’ indubbio – continua Bilardi – che la volontà degli elettori debba essere interpretata ed onorata nel miglior modo possibile e quindi, considerato che i cittadini si attendono nell’immediato due Giunte capaci e prestigiose, non è consentito al partner elettorale del centrodestra di rispolverare schemi politici ormai dismessi e sbandierare “impegni” di cui sconosciamo la natura ed i termini, pur essendo, e non da oggi, protagonisti della scena politica di governo. Nella nostra cultura gli impegni vanno presi esclusivamente con gli elettori, a cui bisogna dar conto del proprio agire politico ed amministrativo. Impegni pregressi che vincolano – indubbiamente – soltanto chi li ha sottoscritti ma che, comunque, possiamo sottoscrivere oggi, alla luce del sole, conoscendone i termini ed i criteri. Cosicchè – ha concluso Bilardi – auspichiamo che le interpartitiche che avranno luogo nelle prossime ore ristabiliscano la volontà dignitaria degli elettori ed inducano i partiti a superare tattiche, aritmetiche e deliri di imprescindibilità che appartengono ad una politica che non persegue quella etica pubblica a cui noi tutti, nuova classe dirigente, dobbiamo essere protesi.”
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