Catanzaro. Una frase che minaccia di morte Gerardo Dominijanni, sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, è stata scritta sulla parete destra dell’ascensore dell’ufficio giudiziario del capoluogo calabrese. “A morte Dom”, queste le parole che sono state scoperte dai carabinieri che prestano servizio presso il Tribunale e che facevano bella mostra sull’ascensore quotidianamente utilizzato dal magistrato che già in altre circostanze era stato destinatario di diversi messaggi intimidatori, l’ultimo dei quali il 3 dicembre dello scorso anno. Pochi mesi prima, a maggio, ignoti mittenti gli avevano spedito una busta contenente cinque proiettili. Dominijanni, per un lungo periodo di tempo, ha condotto inchieste che hanno pesantemente colpito i clan della ‘ndrangheta presenti a Lamezia e dintorni.
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