Reggio Calabria. Gentile redazione, qualche minuto fa ci si chiedeva se a Reggio Calabria abbiamo uomini politici, nella fattispecie, un sindaco un presidente della Provincia ed un presidente della Regione. Questa mia riflessione nasce dalla lettura delle notizie riportate da tutti i quotidiani e dalla visione dei servizi delle varie TV locali che sono incentrate sulle centinaia di padri e madri di famiglia che stanno progressivamente perdendo il loro posto di lavoro, senza che nessuno di questi sopracitati si presti a farsi carico di qualunque iniziativa in difesa dei diritti di questi lavoratori giunti ormai, dopo tanti mesi di false promesse, alla esasperazione, vedi dipendenti GDM, Acquereggine, Lsu, Lpu e tanti e tanti altri casi potremmo citare. Questi lavoratori, ma soprattutto queste persone, sono anche tra quelli che hanno favorito la loro ascesa politica votandoli e che oggi come ricompensa hanno solamente ottenuto di essere calpestati nella loro dignità di uomini e nella loro dignità di cittadini. Tutto questo perché, molto probabilmente, dopo la conquista della poltrona ognuno tira solo per i propri interessi. Sicuramente in Consiglio staranno concordando quante sedute devono fare per prendere più gettoni di presenza, staranno organizzando gli spettacoli per Reggio città turistica e Metropolitana, non curandosi del fatto che ad esempio, le fogne a cielo aperto scaricano direttamente sulle spiagge della città lasciando nell’aria un puzzore nauseobondo o facendo finta che le strade non sembrino pezzi di formaggio svizzero, viste le innumerevoli buche. Per avvalorare questa nostra tesi ci basterebbe citare i lavori di apertura delle nuove strade di collegamento (Viale Calabria e Aeroporto) che, dopo aver subito come prassi, una accelerazione nel periodo delle elezioni, hanno visto la chiusura successiva dei cantieri nel momento in cui i risultati erano oramai definitivi . Da quel momento ad oggi sia il presidente della Provincia che il presidente della Regione, come anche il nostro neo sindaco sono stati latitanti nel prendere di petto la risoluzione di tutte queste casistiche o tantomeno “provarci”. A chi si devono rivolgere questi lavoratori e la comunità tutta? Possibile mai che ancora nel 2011 questa resti una città ancorata ancora alla mentalità del “grande paesazzo” che non riesce a staccarsi da tutte le manovre bigotte del clientelismo? Oramai la nostra è una città che sta andando allo sfascio perdendo centinaia e centinaia di posti di lavoro mentre tutte le attività sono quasi al collasso e tutto ciò anche per colpa di una classe politica che sembrerebbe inadeguata, diciamo sembrerebbe perchè le potenzialità per poter risorgere sono in suo possesso, ma non vengono utilizzate. Tuttavia, tale classe politica ce la siamo scelta votandola e purtroppo con nostro grande rammarico dobbiamo tenercela. Se così non fosse…”Svegliatevi istituzioni”, dateci un segno e saremo lieti di combattere al vostro fianco.
Un gruppo di fedelissimi clienti GDM