Firenze. Non è un’Italia divertente quella vista nei primi 45 minuti contro la Slovenia, a Firenze. Nonostante il gioco lento, con ritmi blandi e meno spumeggiante dell’avvio contro le Far Oer, la nazionale è riuscita a rendersi pericolosa in più occasioni. Pronti, via e già dopo 25 secondi è Rossi – lanciato da De Rossi – a impegnare il portiere sloveno, che respinge con i piedi. Passano altri 120 secondi e arriva sulla testa di Montolivo l’occasione per muovere il risultato, ma il centrocampista della Fiorentina, imbeccato da un cross di Balzaretti dalla sinistra, angola troppo e spedisce sul fondo. Poi, tanta, tanta noia. Una manovra lenta, verticalizzazioni cercate con lanci da centrocampo e dalla tre quarti, un gioco non bello. E chi si eclissa maggiormente in questo quadro è Antonio Cassano, raramente protagonista nel primo quarto d’ora. Poi, qualcosa cambia quando ai lanci si affiancano triangolazioni e fraseggi al limite dell’area slovena, con Fantantonio che mette davanti al portiere Rossi al 17′, mira imprecisa per la punta del Villareal e nulla di fatto.
Si fa vedere anche la Slovenia al ventesimo, dopo essersi arroccata dietro la linea di centrocampo, ad attendere le mosse degli azzurri. Buffon è attento sul tiro forte ma centrale di Vrsic.
Ancora palla gol per l’Italia al minuto 28, con Pirlo che verticalizza per Montolivo che mette al centro, dove manca l’impatto a pochi centimetri dalla porta De Rossi, stasera spesso protagonista con inserimenti nella manovra offensiva. Nonostante tutto, però, sono lampi di rapidità in una lenta monotonia, con il pubblico del Franchi che non apprezza e riserva qualche fischio.
Prima della chiusura, ancora un’occasione per la Slovenia, sempre da fuori area, con Koren che impegna Buffon. Occasioni da gol non capitalizzate, gioco sottotono e poca rapidità nella costruzione della manovra. E’ Italia da rivedere quella del primo tempo contro la Slovenia.
Fabiano Polimeni