Rende (Cosenza). Continuano incessanti i servizi di controllo del territorio finalizzati alla repressione del fenomeno della coltivazione di sostanza stupefacente posti in essere dalle stazioni della Compagnia Carabinieri di Rende. Ieri mattina, alle prime luci dell’alba, i carabinieri della Stazione di Bisignano ed i colleghi del Nucleo Operativo di Rende hanno ritrovato una piantagione di canapa indiana composta da 25 piante. Erano ormai molti giorni che i Carabinieri stavano battendo palmo a palmo le zone di Bisignano alla ricerche di piantagioni di canapa, fino a quando si sono imbattuti, ieri mattina presto, in località Gelso, in una coltivazione di sostanza stupefacente con 25 piante alte più di due metri. Era presente un efficiente ed ingegnoso sistema di irrigazione che prendeva l’acqua da un pozzo con una pompa elettrica. I Carabinieri hanno estirpato e bruciato tutte le piante presenti all’interno della coltura, così come disposto dalla dottoressa Paola Izzo della Procura della Repubblica di Cosenza. Gli specialisti dei carabinieri hanno effettuato una campionatura delle piante, affinché possano essere analizzate presso l’Arpacal. L’attività investigativa dei carabinieri della Stazione di Bisignano prosegue per identificare l’illecito coltivatore.