Reggio Calabria. “Un Bilancio non veritiero, inattendibile e non trasparente” sono queste le parole del coordinatore del centrosinistra in Consiglio comunale Massimo Canale, a margine della seduta. Gli fa eco il consigliere di Energia Pulita, Nino Liotta, che sottolinea: “E’ già grottesco che si discuta del Bilancio di previsione 2011 adesso, nel mese di settembre, ma in più quel che inquieta è quanto si legge nel comunicato stampa di Sorical con cui si eccepisce l’insussistenza del benché minimo accordo con il Comune di Reggio Calabria in relazione al debito di quest’ultimo con la società che ammonterebbe a circa 90 milioni di euro, disconoscendo e contestando il contenuto di una delibera di Giunta del maggio 2011 e affermando di voler tutelare le proprie ragioni di credito anche in sede giudiziale. Nella parte relativa all’entrata in Bilancio, figurano somme relative a non meglio specificati crediti nei confronti di Sorical e ad una ipotetica transazione economica con Sorical. Ma Sorical sta perseguendo l’obiettivo di recuperare il proprio credito nei confronti del Comune di Reggio Calabria, come nei confronti di qualsiasi altro Comune debitore. Ci chiediamo – continua Liotta – come sia possibile votare un bilancio che contiene un’ipotetica transazione che non sta in piedi nel momento in cui una delle parti in causa la disconosce platealmente e la ritiene un atto unilaterale. Una pregiudiziale che, infatti, ha messo in crisi la maggioranza e il sindaco Arena che si è visto costretto a sospendere il Civico Consesso e le cui spiegazioni non ci rassicurano affatto. Se la transazione deve essere conclusa tra tre soggetti (Comune, Regione e Sorical) è necessario che tutti e tre siano d’accordo. Il movimento Energia Pulita ha presenziato al Consiglio comunale con una propria delegazione i cui membri si sono alternati durante la lunga giornata. Abbiamo ritenuto importante partecipare non solo per la delicatezza dell’argomento posto in discussione, ma anche per ribadire la nostra scelta di essere un tramite tra l’attività dell’Amministrazione e la cittadinanza tutta che esige e merita trasparenza e verità riguardo la cosa pubblica. Erano ben 15 gli emendamenti proposti dall’opposizione e bocciati dalla maggioranza. Azioni a sostegno di coloro che denunciano il racket, per colmare il divario digitale, libri di testo in braille, per la messa in sicurezza delle strade comunali di Pettogallico e Paterriti e la messa a regime del sistema fognario di Vinco, per la predisposizione di progetti relativi alla realizzazione della Smart City, la messa in onda del Consiglio comunale, l’analisi del dissesto idrogeologico e del cuneo salino, un impegno per l’educazione alimentare nelle scuole comunali, uno studio sulle malattie rare, un contributo all’Università per Stranieri, sino ad azioni a sostegno delle famiglie con componenti affetti da disagio psichico. Tutti interventi finanziabili -speiga il consigliere comunale di Energia Pulita – cmediante tagli a voci di spesa voluttuarie. Più 2 atti di indirizzo su SWAP (argomento sul quale registriamo con piacere un’apertura del sindaco Arena) e su Villa Zerbi. Abbiamo agito consapevoli delle difficoltà del Bilancio, non sono interventi risolutori, ma possono essere un segnale importante per la città”. Emendamenti che recano la firma anche del consigliere comunale di Rifondazione comunista, Demetrio Delfino, che ha aggiunto “Abbiamo messo nero su bianco le problematiche che ci hanno posto i cittadini. Uno sforzo minimo, a fronte di un bilancio contenente voci non corrispondenti alle reali entrate dell’Amministrazione ed entrate straordinarie, come la svendita del patrimonio edilizio, che non garantiranno certo per il futuro”. Liotta poi conclude invitando: “I cittadini a presenziare ai prossimi Consigli comunali. Può servire a ricordare agli amministratori che la gestione della città non è un affare di pochi, ma un interesse di tutti”.