ReggiO Calabria. Franco Germanò, (Coordinamento Pdl Grande Città Reggio Calabria) interviene in merito all’approvazione del Bilancio di previsione 2011 da parte del Consiglio comunale.
“Una maggioranza coesa e coscienziosa ha approvato a tarda notte, il Bilancio di Previsione 2011. Una scelta oculata a fronte di un documento contabile ambizioso, ma reale, che proietta la nostra città nel pieno del dettame federalista. Ritengo doveroso, però, compiere un’analisi distaccata dei lavori consiliari, ma soprattutto del contorno di note e repliche, che hanno accompagnato la discussione del Previsionale 2011. Bene hanno fatto i consiglieri comunali del PdL a puntualizzare quanto è stato fatto in città e per la nostra comunità negli ultimi dieci anni. Credo che chi ritiene di possedere la “patente” per poter discutere di bilanci, deve essere prima in grado di fornire un proprio bilancio personale dell’attività politica svolta a favore della nostra Reggio. Ad oggi attendiamo – i cittadini in primis – che ci siano indicate quali opere siano ascrivibili agli attuali rappresentanti del PD a favore della nostra gente e della città. Altrettanto bene hanno fatto i consiglieri a sottolineare come l’unico elemento significativo svolto nel ruolo dall’ex assessore al Bilancio nella sua ultima attività del Governo Loiero, fu quello di “mettere in contatto il Comune di Reggio con la Sorical per vedere riconosciuto un diritto dei cittadini reggini”. Detto tutto ciò, credo sia giunto il momento di fare chiarezza accogliendo il forte messaggio lanciato dal sindaco in Consiglio Comunale, riconfermando il nostro sostegno ad un professionista di grande spessore umano e intellettuale che ha scelto di sacrificare la propria vita personale per mettersi al servizio della nostra gente. Per questo ritengo sia doveroso distinguere i ruoli svolti da chi antepone gli interessi della città a polemiche politiche sterili, rivendicazioni personali o di gruppi che, nella storia della città, si sono sempre aggregati per combattere e “uccidere” l’avversario di turno. La questione dell’acqua, in tal senso, è, a nostro avviso, un banco di prova, considerato che la questione fu sollevata dal sindaco Falcomatà e purtroppo, ad oggi, non si è riusciti a risolverla. Le rivendicazioni dell’Amministrazione Arena, dunque, altro non sono che la riproposizione di rivendicazioni storiche, suffragate dagli atti. Ci aspettiamo dunque che i rappresentanti del PD, dai parlamentari ai dirigenti, sino ai consiglieri comunali, siano al nostro fianco in questa battaglia che punta a far riconoscere a Reggio quanto spetta, Noi lo stiamo facendo quotidianamente, in silenzio, interloquendo con il governatore Scopelliti e gli uffici regionali competenti. Solo quando la classe dirigente del PD avvierà assieme a noi attività e iniziative politiche a tutela della nostra città, potrà avere riconosciuta la opportuna credibilità cui dovrebbe puntare un’opposizione seria e costruttiva. Credibilità che il nostro partito e la sua classe dirigente ha conseguito negli anni in cui è stato chiamato ad amministrare la città e i cui risultati sono talmente percepiti dalla maggioranza dei nostri concittadini da meritare la loro fiducia ormai ininterrottamente da diversi anni. Finora, purtroppo, abbiamo assistito ad azioni mirate a creare dissidi sociali, allarmismo, paura e terrorismo psicologico. A volte anche in politica si è poi costretti ad usare toni adeguati in risposta a insulti che spesso investono la sfera personale: gli stessi insulti formulati, magari con un linguaggio forbito, dal signor nessuno nel vano tentativo di denigrare un professionista serio, integerrimo e profondamente legato alla città. Ancora una volta lanciamo un appello a tutte le persone di buona volontà del centro-sinistra: sui problemi della città lavoriamo assieme, condividiamo se possibile percorsi virtuosi, discutiamo sulle possibili soluzioni. Il mio è un appello accorato, Reggio deve affrontare le emergenze derivanti dalla congiuntura nazionale e internazionale e deve misurarsi con i continui tagli delle risorse nazionali e adeguarsi con rapidità alla nuova realtà del federalismo. Per fare ciò è necessario che le forze sane si confrontino ed emarginino coloro i quali da sempre antepongono agli interessi della città la difesa di interessi innominabili. Il nostro sindaco si sta confermando ottimo condottiero, capace di poter affrontare una difficile congiuntura e al contempo di programmare lo sviluppo della nostra città. Approvato il bilancio, dettate dal Sindaco le prossime tappe (rivisitazione contratti di servizio con le società miste, dismissione patrimonio edilizio, definizione pratiche condono edilizio, ecc.) Reggio Calabria si candida ad essere, nuovamente, punto di riferimento per i Comuni italiani nella nuova stagione federalista.