Reggio Calabria. Ghiotta occasione da sfruttare o sfida da prendere con le molle? Probabilmente entrambe. La Reggina lunedì sera sarà di scena al “Castellani” di Empoli, nel posticipo della sesta giornata di serie BWin. Considerati i risultati di questo pomeriggio (le vittorie di Padova, Brescia e Torino, ora in testa alla classifica a quota 14, lo stop del Sassuolo), la Reggina, in caso di successo, aggancerebbe il quarto posto solitario, a una sola lunghezza dalla vetta. Ma, se per gli amaranto fare risultato è un’opportunità che fa gola, per l’Empoli è un vero e proprio diktat: tre punti nelle cinque giornate fin qui disputate sono un bottino davvero esiguo, sicuramente non adeguato alle ambizioni dichiarate a inizio stagione. Una squadra che attraversa un momento di crisi, dunque, quella guidata da Alfredo Aglietti, indimenticato ex bomber amaranto a metà degli anni ’90. Ecco perché la sfida nasconde non poche insidie: le energie nervose che i toscani metteranno in campo per invertire la rotta sono un fattore da non sottovalutare. Come da non prendere sotto gamba è la stessa squadra azzurra, un organico di buon livello, con attaccanti come Tavano e il recuperato Coralli che andranno marcati stretti. Insomma, per la Reggina questa gara rappresenta “un’opportunità da strappare con i denti”, come l’ha definita Roberto Breda oggi in conferenza stampa. “L’Empoli è una squadra che ha valori importanti e la classifica non ne rispecchia la caratura”, ha ammesso il tecnico amaranto. “E’ uno dei campi per antonomasia della B, dove fai sempre fatica a far punti. E’ una prova importante, di forza e di maturità. Dobbiamo cercare di uscire con dei punti”. Nonostante Bonazzoli sia ancora a secco (ma secondo Breda “il suo atteggiamento è quello giusto, il gol non tarderà ad arrivare”), l’attacco della compagine amaranto è una garanzia: 12 gol realizzati nelle cinque gare fin qui disputate, il migliore della serie B prima delle partite disputate oggi. Per una difesa che ancora balbetta, al contrario, sarà davvero una prova di maturità, e Breda non ne fa un mistero: “Abbiamo preso dei gol, ma tranne l’ultima partita non abbiamo concesso tante occasioni agli avversari. Dobbiamo comunque dare solidità dietro. La difesa è anche il reparto che è cambiato di più, portiere compreso. Serve tempo per trovare i giusti sincronismi”. Mentre dall’infermeria arrivano buone notizie: Colombo e D’Alessandro, allenatisi a parte per tutta la settimana, dovrebbero essere a disposizione, così come Rizzato. Scongiurata l’emergenza esterni, Breda potrà schierare l’undici migliore, sfruttando con ogni probabilità l’arma delle ripartenze, e cercando di strappare punti da un campo storicamente ostico.
Danilo Mancuso