A Singapore ha commesso l’ennesimo errore di valutazione. Troppi quest’anno per chi dovrebbe lottare per il titolo. Eppure, Lewis Hamilton ha sempre caratterizzato la sua guida con manovre aggressive, spettacolari, come dovrebbero essere. Ma in questa stagione l’inglese è apparso a volte oltre, certe altre timoroso (Monza; ndr) e l’ultimo episodio con Massa aggiunge benzina sul fuoco delle polemiche: già a Montecarlo alcune manovre vennero fortemente criticate, ma in questa seconda parte di stagione Lewis sembra essersi perso. Quanto pesa un Button che sembrava compagno di box “comodo”, una spalla perfetta per sottolineare il talento di Lewis e che, invece, si sta rivelando vero uomo di punta della Mclaren? Soprattutto, c’è da chiedersi se la McLaren sia ancora certa di voler puntare su Hamilton nei prossimi anni, con il contratto in scadenza nel 2012. Il padre Antony, ieri dopo la gara, ha ammesso che qualche modifica al management che si occupa del figlio potrebbe essere opportuna. “Quel che dico è di guardare nel paddock, ogni pilota che ha un manager se lo ritrova qui e nella sua vita”.
E’ la pallida copia del pilota che conosciamo l’Hamilton degli ultimi mesi, e ieri si è anche beccato i complimenti sarcastici di Massa, che non gliele ha mandate a dire e durante le interviste lo ha avvicinato per aver spiegazioni sulla manovra che ha portato alla foratura della gomma posteriore destra del brasiliano. Un errore di valutazione, complice il bloccaggio della ruota in frenata. Sarebbe incidente di gara, ma la somma con le prestazioni delle ultime corse inizia a far pensare che Hamilton non corra così tranquillo come dovrebbe. Nella prima parte della stagione, spesso è stato visto a colloquio con Chris Horner, capo della Red Bull, e le voci su un possibile passaggio al team austriaco nel 2013 si erano sparse nel paddock. Adesso, serve capire quanto la McLaren e Lewis riusciranno a ricomporre un quadro sereno in cui lavorare al meglio (ricordiamo anche l’errore sui tempi del rifornimento in qualifica, che ha privato Hamilton dell’ultimo giro veloce; ndr) per rilanciarsi nel 2012. Viceversa, le prospettive di un Hamilton che possa accasarsi altrove non sono da scartare.
Fabiano Polimeni