Reggio Calabria. Il comitato dei dipendenti a tempo determinato dei Centri per l’Impiego della provincia di Reggio Calabria annuncia con una nota, che si riporta di seguito, l’adesione al comitato XXVII ottobre.
“Il comitato spontaneo dei 66 lavoratori precari presso i Centri per l’Impiego della Provincia di Reggio Calabria ha chiesto l’adesione per affinità al Comitato Nazionale XXVII Ottobre, che nasce con l’obiettivo di tutelare a livello nazionale i diritti di tutti i vincitori ed idonei di pubblico concorso ancora in attesa di assunzione. Il comitato dei 66, da tempo ormai denuncia che il proprio diritto al lavoro ed al legittimo riconoscimento delle competenze acquisite sul campo sia stato leso dalla Provincia, che a Ferragosto ha indetto un nuovo bando per sostituirli. Nelle lettera rivolta al Comitato Nazionale XXVII Ottobre, il comitato reggino scrive: “Stiamo subendo una grave ingiustizia, la più grave perpetrata in Calabria, per le modalità di attuazione, e per questo motivo abbiamo indirizzato un nuovo appello al Presidente della Repubblica e, in occasione della visita a Lamezia Terme, a Sua Santità il Sommo Pontefice Benedetto XVI, salutandolo con affetto, invocando la sua benedizione e una preghiera per una politica che non dia “pietre al posto del pane”. Una preghiera di ravvedimento per coloro che, fino ad ora, hanno utilizzano la tecnica dell’indifferenza o dell’indolenza, nonostante la nostra vicenda sia stata portata all’attenzione del Capo dello Stato. Costoro sono rimasti incuranti e non hanno, neppure per motivi di opportunità, ritenuto di dover sospendere le procedure, in attesa del giudizio definitivo sugli atti impugnati o di una soluzione tecnica concertata, graduale e conciliante degli opposti interessi. Questo atteggiamento indolente è ingiustificato a maggior ragione adesso – scrive il comitato dei 66 al comitato nazionale – vista l’approvazione, all’unanimità, da parte del Consiglio Regionale del 7 ottobre, della mozione con cui, pur premettendo di non voler “entrare nel merito delle decisioni della Provincia” si è proposto “l’invito alla creazione di un tavolo tecnico tra Regione, Provincia e sindacati per poter discutere della problematica”, vista la preoccupazione sull’argomento”. Il comitato dei 66 spiega, nella lettera, che contesta il cosiddetto bando di ferragosto destinato a reclutare le loro stesse identiche figure, con le identiche mansioni, da impiegare nei piani a cui stanno già lavorando. Lo definisce “assurdo” e “illegittimo” perché pubblicato in costanza di graduatoria ed in vigenza di contratti, che scadono a dicembre e, inoltre, “offensivo” della professionalità ed esperienza maturata negli anni, paradossalmente, proprio all’interno delle strutture provinciali competenti per l’attuazione delle misure di contrasto alla disoccupazione. Per attuare queste misure – spiega il comitato dei 66 nelle lettera – vengono significativamente investiti i fondi della comunità europea del Por Calabria e per i quali vi sono ancora residui non spesi. Il comitato dei 66 chiede, per la tutela del diritto al lavoro degli impiegati vincitori di concorso per titoli ed esami del 2008, la proroga contrattuale fino a dicembre del 2013, data di scadenza dei piani provinciali a cui stanno già lavorando, finalizzata al consolidamento graduale delle loro posizioni lavorative, per come avvenuto nelle altre province calabresi (Cosenza, Catanzaro e Crotone). A fronte di queste richieste, il comitato dei 66 auspica la via del dialogo istituzionale tempestivo, efficace e fruttifero tra la Provincia e la Regione Calabria, visto l’impegno politico al dialogo assunto all’unanimità dalla massima assise regionale. Inoltre, la concertazione in sede di tavolo/istituzionale – spiega il comitato nella lettera in cui sottolinea ed apprezza gli sforzi della massima assise calabrese – dovrebbe attivarsi in tempi brevi e deve essere finalizzato alla ricerca di una soluzione “transattiva” e conciliante degli opposti interessi. Perché – spiega ancora – “esistono tutte le condizioni per dialogare se c’è la volontà di indirizzo politico di delineare un “doppio binario” per “finalità conciliative”, per gli anni 2012 – 2013”. La lettera rivolta al comitato nazionale Comitato Nazionale XXVII Ottobre, al quale i lavoratori reggini esprimono piena adesione alle loro battaglie, si conclude con una dichiarazione di adesione e con la richiesta di esporre più approfonditamente la questione anche per sollecitare l’intervento di moral suasion della più alta carica dello Stato, cui hanno già richiesto audizione.