Reggio Calabria. Le organizzazioni aderenti al Coordinamento degli Enti del terzo settore, che gestiscono servizi per conto del Comune di Reggio Calabria, intendono rappresentare per l’ennesima volta alla cittadinanza e alle istituzioni della città il gravissimo stato in cui si trovano a operare, a causa degli insostenibili ritardi con i quali vengono erogate le spettanze dovute.
Qualche giorno fa tale situazione ha costretto le organizzazioni del terzo settore, sostenute e accompagnate dallo stesso arcivescovo della città, a depositare regolare diffida presso il Comune di Reggio Calabria, preludio alle conseguenti azioni legali, e a richiedere un incontro immediato con il sindaco.
A seguito di tale atto eclatante, nonostante i ripetuti incontri con il sindaco, la situazione non è certamente migliorata.
Nell’immediatezza lo stesso sindaco ha comunicato che avrebbe subito posto in pagamento le somme ministeriali percepite dal Comune e finalizzate ai servizi ex legge 285 (servizi per minori), oltre ad alcune partite di giro per rette regionali. Queste spettanze a oggi non sono pervenute nelle casse degli enti aventi diritto.
In ogni caso, il coordinamento, pur prendendo atto dell’intenzione di questa amministrazione di non distrarre somme destinate al sociale per altre esigenze, ha sin da subito segnalato che tale pagamento, destinato solo ad alcuni enti e per determinati servizi, non avrebbe risolto il problema più grave e relativo ai servizi che gravano sul bilancio comunale. Su tali servizi, i cui pagamenti sono in ritardo in media di 14 mensilità, così come sui progetti in corso o conclusi i cui fondi sono stati in passato stornati per altro, è necessario un piano di rientro chiaro e l’immediato pagamento di una parte di credito (che non può limitarsi a una mensilità come pure il sindaco aveva proposto), capace di garantire la continuità assistenziale.
Per chiarire quanto sopra e per denunciare il gravissimo stato di sofferenza in cui versano le organizzazioni e gli operatori, il Coordinamento ha deciso di convocare una conferenza stampa per giovedì 20 ottobre alle ore 11:00 presso le Comunità di accoglienza dell’arcidiocesi di Reggio Calabria Giovanni Paolo II, via Ferraris 3 (sotto Palazzo della Regione Calabria).
Avv. Luciano Squillaci
Portavoce del Coordinamento