Cassano allo Ionio (Cosenza). Ne eravamo certi! Il doppio incarico dell’Onorevole Gallo è incostituzionale. Questo, qualora ce ne fosse stato bisogno, è stato definitivamente acclarato dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato l’incostituzionalità della normativa regionale. Chi amministra, nelle vesti di Primo Cittadino o di assessore, una città non è nelle condizioni, secondo la Costituzione, di assolvere al ruolo di consigliere regionale. Un concetto che, loro malgrado, hanno fatto proprio sia il Presidente Scopelliti che l’Onorevole Caligiuri, entrambi “affetti” da doppio incarico dopo le ultime elezioni regionali del 2009, ma entrambi dimessisi tempestivamente e spontaneamente da una delle due cariche. Lo stesso purtroppo non si può asserire per l’Onorevole Gallo, al quale l’idea di abbandonare la poltrona di Primo Cittadino della città proprio non è andata giù e, preso da deliri d’onnipotenza, ha giocato sull’art. 46 della vergognosa legge regionale 34/2010. Sin dall’inizio della sua esperienza fra gli scanni di Palazzo Campanella, non si è mai prodigato per essere un esempio virtuoso per le giovani generazioni e, anziché adoperarsi per far rispettare i principi fondamentali stabiliti dalla legge ed i principi etici della buona amministrazione, li ha volutamente elusi fino ad ora, con la colpevole complicità del Consiglio Comunale di Cassano che, con il suo prolungato e reiterato comportamento omissivo, si è reso corresponsabile di una grave violazione. L’Onorevole Gallo è stato votato dai cittadini e quindi eletto dagli stessi alla carica di consigliere regionale, perché portasse all’attenzione dell’assise regionale gli interessi della nostra comunità e legiferasse in maniera giudiziosa, responsabile, eticamente corretta e rispettosa dei sani ed inviolabili principi sanciti dalla nostra Costituzione. In realtà così non è stato. La vicenda in oggetto, induce i cittadini ad una seria ed approfondita riflessione sulle modalità con cui si sta legiferando e sulle logiche, spesso particolaristiche, insensate ed improntate sulle furbizie che muovono l’Onorevole Gallo e certi deputati regionali all’approvazione di taluni provvedimenti, col solo fine di dare ancor più potere a chi già ne ha. In tempi di profonda crisi economica, in tempi in cui si chiedono immani sacrifici ai cittadini ed in cui tanti proclamano la necessità di ridurre i costi della politica e gli sprechi, è giusto chiedersi anche quanto costa ai contribuenti questo ricorrente legiferare incostituzionale – che costringe a continui rimandi alla Corte Costituzionale – portato avanti da questo governo regionale a cui l’Onorevole Gallo non fa mancare il sostegno da consigliere di maggioranza. Dopo innumerevoli richiami al Sindaco Gallo per un ritorno alla legalità, fatti sia dai singoli partiti che come schieramento di centrosinistra, e dopo le ben note tattiche dilatorie messe da lui in atto nel precedente iter di decadenza, leggere in alcune dichiarazioni che non si è dimesso perché nessuno glielo ha chiesto, o che avvierà immantinente la procedura di decadenza senza indugi e tentennamenti, suonano alle orecchie della cittadinanza come abominevoli bugie. L’ultima beffa che l’Onorevole Gallo ha riservato alla collettività nella sua carica di Sindaco. La Città di Cassano è stanca di questo teatrino. Pretendiamo le sue dimissioni immediate, e faremo tutto ciò che è nelle nostre capacità per porre fine a questa sceneggiata.
PD, PSI, PSDI, SEL, IDV, RC, VERDI