Roma. Conosciamo tutti quale sia il clima torbido che si registra ormai da più tempo nella città di Reggio Calabria, ma lo scenario, già aperto con le inchieste “Meta”, “Il Crimine” e “Il Caso Fallara”, e oggi reso ancora più palese con la prosecuzione dell’operazione “Infinito”, è davvero inquietante. Sarà compito della magistratura giudicante verificare le responsabilità di coloro che oggi sono stati colpiti dagli interventi giudiziari, ma non è più accettabile che rimangano ancora coperti da ombre i ruoli di determinati personaggi. Gli intrecci perversi che accomunano pezzi della politica, delle istituzioni, dell’imprenditoria, dei Servizi deviati e della ‘ndrangheta, vanno recisi con urgenza e nella loro totalità. La lunghezza dei tempi che intercorre tra la chiusura delle indagini e gli interventi giudiziari dovuti, nonché la conseguente garanzia dell’impunità, non fanno altro che consentire inquinamento delle prove e consolidamento di quel sistema di illegalità diffusa che imperversa sulla città di Reggio Calabria e sulla sua provincia.
Onorevole Angela Napoli – Componente Commissione Parlamentare Antimafia