Reggio Calabria. E’ stata un’assemblea “unica” come le altre, quella che si è svolta sabato al Teatro Comunale per iniziativa del Comitato SNOQ e dell’associazione Ethos. Una maniera ancora più pubblica di condividere l’azione di partecipazione e di ascolto dei disagi dei cittadini di Reggio che ambiscono “a vivere in una città normale”. Era il tempo di portare a tutti le esperienze svolte nelle 6 assemblee precedenti itineranti tra i quartieri, in cui singoli cittadini, rappresentanti di movimenti ed associazioni hanno messo insieme preoccupazioni, urgenze, interessi per il loro territorio, per la sicurezza sociale ed ambientale, per il decoro pubblico e per la necessità di vedersi riconosciuti i diritti ai servizi basilari, unitamente a tutte quelle vertenze a cui l’Amministrazione comunale, con i suoi assessorati, non risponde e che coinvolgono lavoratori, famiglie, assistiti in condizioni di disagio, utenti in un momento difficile a livello sociale ed economico. L’albero di Natale ha trasformato ogni denuncia del disagio in desideri da realizzarsi, oltre 300 post-it con la richiesta di una città della legalità, della buona amministrazione, del welfare, dell’economia e della politica libere dalla collusione, della ripresa dei migliori valori e delle risorse presenti. Una Reggio Bella e Gentile, nel ricordo di una Primavera ancora possibile per Reggio, proprio in questi giorni di memoria dell’assenza sempre presente del compianto Italo Falcomatà. Sabato i cittadini già presenti nelle precedenti assemblee e quelli di passaggio, hanno trovato il tempo per condividere ancora un momento di ascolto e di sensibilizzazione firmando, in trasparenza, l’appello che il comitato SNOQ e l’associazione Ethos hanno predisposto e lo stesso giorno consegnato nell’incontro con il Prefetto; la stessa lettera sarà inviata al Ministro del Welfare e degli Interni, all’Arcivescovo di Reggio Calabria, alla Corte dei Conti e per conoscenza al Sindaco Arena, perché i bisogni giungano direttamente a destinazione, e per tener fede ad un impegno di concretizzazione di percorso assunto nelle assemblee. I cittadini tutti si sono ritrovati davanti al Cilea, sono ormai moltissimi e tutti interessati a farsi parte civile attiva per la Ccttà che amano ed a cui appartengono ogni giorno nella quotidianità del loro vivere. Un senso di responsabilità e di vera preoccupazione per quanto giornalmente accade in un città teatro di comportamenti inammissibili sia individuali che collettivi delle istituzioni e dei presidi che dovrebbero garantire la giustizia sociale ed il governo della res pubblica. I fatti che emergono urlano più forte di qualsiasi grido di disagio dei cittadini e di comunicato stampa strumentale, il Comitato SNOQ, che continuerà il suo lavoro sul territorio, l’associazione Ethos e tutti i movimenti con le organizzazioni che vorranno farsi megafono per la comunità civile, continueranno ad impegnarsi per una Reggio , “città normale”. Altri tipi di provocazione, tentativi di scontro politico, dichiarazioni non corrispondenti a ciò che pubblicamente accade, non rientrano negli interessi dello SNOQ RC proprio per l’impegno civile e di mobilitazione messo in campo da mesi e che guarda al presente con la voglia di un futuro migliore ed eticamente rappresentato per Reggio.
“se non ora,quando?” Reggio Calabria