Locri (Reggio Calabria). Segue una nota della segreteria provinciale della Uil Fpl sulla situazione del personale del 118 impegnato nella Locride, all’indirizzo del Prefetto di Reggio Calabria, al direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria e per conoscenza al presidente della giunta regionale.
La scrivente organizzazione sindacale non è più disposta a sopportare che associazioni onlus prima facciano giramondi e sfaceli per poter entrare in un servizio pubblico, nel caso specifico al 118 di codesta Asp, struttura della Locride, per poi alle prime difficoltà economiche interrompere l’attività cui erano preposte.
La scrivente organizzazione sindacale non riesce a capire se in questo contesto sia più grave l’atteggiamento di dette associazioni o la responsabilità di chi nel pubblico, favorisce l’assegnazione ad associazioni private di un servizio, quello del 118, di tipo essenziale e in un settore delicatissimo qual è quello dell’emergenza–urgenza dove vengono richieste doti e requisiti specifici e professionali al di sopra della media.
Ecco, la Uil Fpl ritiene che siamo alle solite, comincia il gioco delle parti, e vedremo che, in risposta delle associazioni private che interrompono il pubblico servizio, l’Asp interverrà certamente a ricomporre la divergenza, richiamerà le Onlus e offrirà loro la disponibilità a riconfermare l’incarico, dietro corresponsione di lauti compensi (finalmente, “cadono le maschere”).
La Uil Fpl chiede a S.E. il Prefetto di Reggio Calabria di intervenire per porre fine a questo “scandalo”, palesemente annunciato e predisporre la verifica delle condizioni psico-fisiche e di quelle attitudinali e professionali di tutto il personale del volontariato che esercita attività di 12 ore su 12, in postazioni di strategica importanza per i cittadini; atteso che, gli interventi in emergenza–urgenza, per come previsto dalla legge, rientrano nei compiti prettamente istituzionali del personale appartenente alle strutture pubbliche, il quale è legittimato a esercitare dette prestazioni, in pieno possesso dei requisiti istituzionali–professionali.
La scrivente organizzazione sindacale dà atto che gli operatori pubblici del 118 si trovano a lavorare giornalmente in piena difficoltà organizzativa, dovuta alla dirigenza di codesta Asp, che pare sia diretta a perseguire altri interessi(“clientelari”? ) che non sono certi quelli che persegue l’Istituzione pubblica.
La scrivente organizzazione sindacale, in ordine alla situazione di conflitti e di ennesima mortificazione cui vanno sottoposti gli operatori istituzionali del 118 – che giornalmente non si risparmiano per garantire nel migliore dei modi l’efficienza del loro servizio-, con la presente comunica lo stato di agitazione del personale del comparto operante presso il 118 della Locride.
Per la Segreteria Provinciale UIL FPL
Nicola Simone