Lamezia Terme (Catanzaro). Segue una dichiarazione del segretario generale della Fit Cisl Calabria, Annibale Fiorenza, sui tagli effettuati dalla Regione Calabria sul Trasporto pubblico locale.
Ci pare illogico, scellerato e certamente incomprensibile che, mentre con la “Legge salva Italia” il governo Monti si è attivato per destinare al Tpl oltre 800 milioni di euro, la Commissione Bilancio della Regione Calabria, in maniera inattesa e approssimata sottrae oltre 18 milioni, al già degradato sistema del trasporto pubblico locale.
Un taglio di circa il 20% che riteniamo ingiustificato e insostenibile. Una distrazione di fondi che renderà ingovernabile un sistema già a rischio di default finanziario e organizzativo. Nei mesi scorsi, anche in occasione della vertenza e dell’accordo per il mantenimento e il rilancio delle FdC, avevamo registrato delle positive volontà politiche che facevano ben sperare sull’avvio di una seria riforma organizzativa di questo comparto strategico. Un comparto funzionale alla crescita e allo sviluppo dei nostri territori.
Un comparto che, oltre a produrre indispensabili servizi per la mobilità collettiva, sviluppa e mantiene oltre 3000 posti di lavoro. Quindi un settore importante e fondamentale per la già debole situazione economica e sociale della nostra Regione.
Ecco perché diciamo “No” a tagli lineari e approssimativi che, in controtendenza al Decreto Monti, taglia risorse garantite al settore dalla stessa “Legge salva Italia”.
Con questa considerazione, nel dire “No” ai tagli di 18 milioni di euro (una follia istituzionale e politica), si chiede e si sollecita il governo regionale per l’attivazione di un necessario percorso di riorganizzazione che, attraverso un necessario processo di aggregazione aziendale, oltre ad abbassare i costi di esercizio e conseguire le attese economie di scala, miri agli obiettivi per:
Riorganizzare e modernizzare i servizi di trasporto nel rispetto dei reali bisogni di mobilità dei cittadini;
Salvaguardare i livelli occupazionali, migliorare la qualità del lavoro e valorizzare le professionalità;
Realizzare una funzionale integrazione tra i servizi di scala urbana ed extraurbana nonché tra le diverse modalità vettoriali ed infrastrutturali;
Adottare politiche di integrazione oraria e tariffaria ad oggi quasi inesistente causa anche la diffusa frammentarietà delle imprese di trasporto.
La Fit-Cisl Calabria dice “No” ai tagli e “Sì” ai processi per l’innovazione e la modernizzazione del sistema. In questa ottica, la Fit Cisl Calabria sollecita la riorganizzazione del sistema realizzando, nel contempo, un’attenta programmazione dei servizi nella logica di un’efficiente integrazione modale e tariffaria in grado di sostenere la competitività e la sostenibilità dei servizi, mantenendo e sviluppando capacità produttiva e potenzialità occupazionali.
Con queste finalità, nel ribadire il netto “no” ai tagli decisi in Commissione Bilancio, chiediamo al presidente della Regione, del Consiglio regionale e a tutti i consiglieri, il ripristino dei fondi necessari al rilancio dell’intero comparto.
Nel contempo sollecitiamo tutti quegli interventi di “Pianificazione e di Governance” in grado di garantire la sostenibilità economica e l’efficienza dei servizi per la mobilità collettiva. Contro gli scellerati tagli decisi in Commissione Bilancio e per la modernizzazione del sistema di mobilità regionale, la Fit Cisl Calabria, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, si attiverà per un’opportuna ed efficace azione di lotta a difesa del lavoro e del diritto alla mobilità delle comunità calabresi.
Annibale Fiorenza
Segretario generale Fit Cisl