Scalea (Cosenza). Sta già facendo registrare buoni risultati l’attività di prevenzione effettuata dal Comune di Scalea sulle palme colpite dal Punteruolo rosso. Si tratta di un vero successo perché al momento sono solo cinque i casi in cui il Punteruolo è riuscito a distruggere la pianta. L’agrotecnico Andrea Riccetti ha effettuato una serie di trattamenti che mirano ad eliminare il problema. La responsabile del servizio Fitosanitario regionale, Barbalace, ha fatto sapere che nel mese di gennaio sarà nell’area dell’alto Tirreno cosentino per discutere la questione con i sindaci dei Comuni e per fornire la giusta informazione sul Punteruolo. Dall’amministrazione comunale di Scalea, che si sta occupando delle piante nei suoli pubblici, arriva anche l’invito rivolto ai privati ad usufruire della disponibilità degli Uffici per qualsiasi problema e in particolare dell’agrotecnico comunale per il servizio di prevenzione. Nel frattempo, la stessa Amministrazione comunale di Scalea ha predisposto un servizio porta a porta. La collaborazione dei cittadini è necessaria, fanno sapere dal Comune di Scalea, anche perché la legislazione vigente prevede rilevanti sanzioni derivanti da omissioni sulla corretta profilassi da eseguire alle palme che presentano il rischio di infezione o infestazione da Punteruolo rosso. Il precoce rinvenimento di un attacco da Punteruolo in un vivaio, in un giardino pubblico o privato, quando ancora il sintomo è alla fase iniziale può essere utile nel tentativo di isolare e circoscrivere il fenomeno. Fra l’altro, sottolineano gli amministratori, è importante salvare il patrimonio delle palme sia dal punto di vista strettamente ambientale, ma anche dal lato economico perché lo smaltimento delle piante infestate potrebbe costare diverse centinaia di euro alle casse comunali.