Reggio Calabria. “L’avversa congiuntura economica internazionale sta minando alle fondamenta il mondo. L’Italia, in questo drammatico contesto, non rappresenta l’eccezione. Tutt’altro. Il mondo del lavoro italiano pubblico e privato è attraverso da una crisi, forse, senza precedenti. Ma la crisi, come diceva Albert Einstein “può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi”.
Sì, certo: a patto di ripartire dal “primato della persona”. Soprattutto adesso che viviamo un momento particolarmente difficile, dove tutto è messo in discussione. Il governo nazionale punta, infatti, a rivoluzionare l’attuale status quo.
La pubblica amministrazione da sempre sotto la lente d’ingrandimento non è una palla al piede. Può e deve, con i giusti correttivi diventare fattore di sviluppo economico per l’intero Paese. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo siamo chiamati, ciascuno con i propri talenti, a diventare protagonisti, rilanciando i valori fondanti della Cisl: partecipazione e corresponsabilità. Altrimenti saremo spazzati via da un cambiamento senza anima.
L’esempio da seguire è quello della Germania, dove si sono registrati buoni risultati grazie a sinergie costruttive tra le organizzazioni sindacali e le istituzioni. Ai lavoratori ed alle lavoratrici del comparto pubblico, che pur tra mille difficoltà hanno da sempre ottemperato ai propri doveri, diciamo che è il momento di scendere in campo senza indugi, consapevoli delle nostre forze, per governare il cambiamento della P.A. e dello stato sociale. Solo cosi potremo dare un volto umano alle incipienti riforme. Diventiamo protagonisti del cambiamento”. Insieme alle nuove Rsu “si può”.
Domenico Serranò
Cisl Fp