Reggio Calabria. Nell’ambito del dispositivo di controllo del territorio disposto dal Questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona le ‘Volanti’ dirette dal vice questore aggiunto Giuseppe Pizzonia e dal commissario capo Giuseppe Giliberti sono intervenute alle ore 03.15 circa, a seguito di una chiamata sull’utenza ‘113’ segnalante un’aggressione ai danni di una persona anziana avvenuta in un domicilio della periferia sud della città.
L’anziana signora, reggina, di 74 anni, con non poca fatica ha lamentato agli agenti prontamente accorsi di essere stata colpita ripetutamente alla testa con un martello dalla figlia, di 52 anni. Quest’ultima, in evidente stato confusionale, non è stata in grado di fornire una qualche ragione all’insano gesto.
Al fatto era peraltro presente la nipote della vittima, nonché figlia dell’autrice dell’aggressione, che nulla aveva potuto fare se non evitare che quanto verificatosi poco prima venisse portato ad ulteriori e ancor più tragiche conseguenze, chiamando il ‘113’.
Sul posto è intervenuto anche il personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta, che ha effettuato i rilievi di competenza mentre i sanitari del ‘118’ prestavano le prime cure all’anziana disponendone il ricovero in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate (frattura seno mascellare e frontale con 30 giorni di prognosi).
Gli agenti della Squadra Volante, dal canto loro, con il comprensibile coinvolgimento emotivo, hanno posto la responsabile di tanta, incontrollata violenza nelle condizioni di non nuocere (anche a se stessa), con l’arresto per tentato omicidio e l’accompagnamento, previo concerto con l’autorità giudiziaria, presso il Reparto Psichiatrico del locale nosocomio.
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