Grosseto. Nulla di fatto, un punto a testa e un’altra, senza che serva a molto il pareggio maturato. Reggina e Grosseto si dividono la posta in una partita che non resterà certo negli annali del bel calcio. La ripresa si apre al 52′, con un episodio dubbio: Ceravolo atterrato in area reclama il calcio di rigore, ma l’arbitro fa proseguire. Poteva essere, legittimamente, l’episodio chiave del match, la chiave per sbloccare la partita. A tratti, la Reggina ha provato a metterci quantomeno buona volontà, ma non è bastata per strappare la vittoria. Al 77′ di un match a dir poco noioso, si è messo anche il portiere Narciso a sbarrare la strada a Bonazzoli, protagonista con un colpo di testa. Tutto qui il secondo tempo, quel che merita di esser segnalato.
Primo tempo. Tutto come prima. I quarantacinque minuti d’avvio tra Grosseto e Reggina non hanno cambiato la classifica delle due squadre, entrambe appaiate a quota 32 punti. Poco da raccontare, ancor meno da ricordare. Si parte con una punizione “telefonata” di Nicolas Viola, alla quale risponde Sforzini, pericoloso al 8′. Nel generale dormire che il primo tempo ha agevolato, e non poco, arriva al 40′ un sussulto, su punizione dalla destra di Nicolas Viola: palla in area, Bonazzoli prova a metterci la testa ma la traiettoria si perde sul fondo, senza che l’attaccante riesca nella deviazione.
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