Roma. “La Commissione che presiedo resta in attesa del richiesto aggiornamento conoscitivo circa lo stato di attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale e di conoscere come la Regione Calabria intende procedere la rimodulazione della rete ospedaliera, con particolare riferimento agli ospedali di confine e di montagna, oggetto di specifica nota inviata al presidente Scopelliti due settimane fa”. E’ scritto in una nota diffusa a Leoluca Orlando, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, in relazione alla morte di una donna di 71 anni deceduta all’ospedale di Praia a Mare in seguito ad uno shock cardiogeno. Da un paio di giorni prima la paziente era nel Reparto di Medicina e nella notte di lunedì il suo stato di salute è peggiorato e, sulla base di quanto si è appreso, l’intervento del medico di turno è stato reso impossibile dall’assenza di un anestesista. ”Approfondimento reso tanto piu’ necessario – continua Orlando – alla luce degli ultimi eventi di cronaca che hanno avuto protagonista una donna morta, sembra, per l’impossibilità di procedere ad un intervento chirurgico a causa della mancanza di un anestesista presso l’ospedale in cui era ricoverata”. ”In vista della trasformazione del presidio ospedaliero praiese in Casa della salute, a quanto si apprende da notizie stampa – prosegue la nota – il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, con delibera dello scorso 31 gennaio ha disposto il trasferimento dei medici chirurghi e degli anestesisti in dotazione all’organico di Praia a Mare, al presidio ospedaliero di Cetraro. Personale medico e dirigenza hanno lamentato i possibili disservizi legati a questa decisione, mentre i sindaci dei Comuni dell’Alto Tirreno cosentino si dichiarano pronti a fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Calabria che ha rigettato le osservazioni dei comuni di Praia a Mare e Tortora”. ”Sull’episodio – spiega Orlando – la Commissione che presiedo resta in attesa di ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito alle eventuali criticità organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali. La Commissione, infatti, come già sottolineato in altre sedi, sollecita i Presidenti di tutte le Regioni sottoposte a Piano di rientro, a far sì che il doveroso recupero del disavanzo e il contenimento delle spese non si traducano in una minore garanzia della tutela del diritto alla salute dei cittadini, e cio’ al fine di prevenire possibili casi di errore sanitario, sovente attribuibili non tanto ad imperizie degli operatori sanitari, quanto ad anomalie funzionali ed organizzative”
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more