Reggio Calabria. Il consigliere regionale del gruppo Pd, Mario Maiolo, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si riporta nella sua stesura integrale: “Bene ha fatto la Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta a non far sentire soli gli amministratori calabresi che hanno subito atti di intimidazione e ad ascoltare le loro storie. Ci rattrista aver ascoltato da parte dei sindaci, soggetti ad intimidazioni, ottime e condivisibili proposte concrete e sapere che così come anche per le stesse nostre proposte concrete, come per esempio il sostegno ai Comuni per il recupero dei beni confiscati, ad oggi non hanno trovato alcuna attenzione da parte della giunta Scopelliti. In Calabria il problema centrale è l’affermazione della legalità, la lotta alla criminalità organizzata e alla mafiosità che troppo spesso avvinghia politica – ‘ndrangheta – affari. Non dobbiamo però consentire che la riunione di oggi passi solo come evento mediatico senza effetti concreti. Noi tutti dobbiamo impegnarci con più rigore e determinazione per l’affermazione della legalità e l’innalzamento dell’argine che in modo solido deve evitare la contaminazione della politica e della pubblica amministrazione da parte del malaffare. Occorre mandare messaggi diversi dal passato: la Regione Calabria, e la Calabria tutta, non può e non deve essere confusa con il “modello Reggio” o con il “modello Corigliano”. Gli amministratori che resistono, che rischiano, che cercano di tutelare il territorio e il bene comune non possono assistere a sostegni indecenti a amministratori collusi e a Comuni in procinto di essere sciolti per mafia. Così come la politica non può dare sostegno o creare isolamenti degli amministratori locali solo in virtù dell’appartenenza di parte. E allora l’impegno di oggi deve essere un cambio di passo netto. Se Scopelliti e il centrodestra calabrese sono pronti a ciò si prepari, come si deve, e si convochi un Consiglio Regionale, ben diverso da quello dell’anno scorso, e si diano le risposte concrete, tangibili per gli amministratori e i cittadini onesti. Se la strada sarà diversa, e si insisterà sulla legalità di facciata noi non parteciperemo più’ a queste iniziative e parleremo di legalità e di riscatto direttamente alla società calabrese”.
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Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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