Rende (Cosenza). “Non ce la facciamo più. Questo è un grido d’allarme”. Continua senza sosta la protesta dei dipendenti della Smeco, l’azienda che si occupa della gestione degli impianti di depurazione nel Cosentino e che non ricevono gli stipendi da ormai cinque mesi. Un gruppo di operai è salito nel pomeriggio di ieri sul tetto della sede aziendale a Roges di Rende. Già in passato i 60 lavoratori avevano manifestato platealmente per senzibilizzare circa le gravi difficoltà in cui versano a causa del mancato pagamento degli stipendi. Ritardo che la addebita ai Comuni inadempienti . ”Il cittadino -spiega un operaio- paga la tassa di depurazione, ma poi i soldi non vengono dati a chi fa il servizio. Noi abbiamo sempre svolto il nostro mestiere”. GI lavoratori rivelano che ”se entro il 6 marzo non arrivano risposte, abbiamo chiesto che ci licenzino e poi vedremo il da farsi perché non ce la facciamo più”. La notte scorsa, davanti all’edificio che ospita la Smeco sono rimaste due squadre dei Vigili del Fuoco, dotate di un’autoscala e un’ambulanza del 118. Nella serata di di ieri uno degli operai aveva avvertito un malore.