Bari. Tanta amarezza da parte del tecnico Angelo Gregucci ai microfoni di Radio Touring nel post gara, mentre gongola il collega Vincenzo Torrente, che ammette di essere stato avvantaggiato dallo schieramento della Reggina. Di seguito, tutte le dichiarazioni dei protagonisti al termine di Bari-Reggina (terminata 2-1).
Angelo Gregucci (tecnico Reggina): “Abbiamo sbagliato tantissimo, dopo il pari avevamo praticamente la gara in pugno, e non siamo stati né cattivi, né determinati. Regalargli i tre punti è delittuoso, il Bari non è più forte di noi e l’ha dimostrato sul campo. Non siamo stati lucidi e determinati nel vincerla, alla fine l’abbiamo addirittura persa. Abbiamo regalato la partita al Bari. C’erano i presupposti per andare a 46 a stare a un passo dal Paradiso, ci hanno ricacciato indietro. Nel finale visto un corollario di bruttezze che non si vedevano da tempo. Dobbiamo lavorare sulla nostra testa. I playoff? Non c’è da sbandierare, c’è una partita alla settimana, la Federazione mette a disposizione tre punti. Bisogna fare i fatti. Dopo il pareggio ero convinto che c’erano i presupposti per vincerla. Non ricordo opportunità da rete del Bari nel secondo tempo. A me fa male, alla prossima ci penserò, questa sera farò fatica a dormire. Se scelgo dei giocatori lo faccio perché penso possano dare un contributo alla squadra. Da domani sarò determinato a lavorare di più e meglio, perché così non va. Freddi? Può capitare, oggi fuori partita, fuori tempo. A livello psicologico non abbiamo fatto un gran inizio, non per merito del Bari. Abbiamo sciupato opportunità e poi l’abbiamo fatta grossa”.
Simone Rizzato (Reggina): “Abbiamo fatto un buon secondo tempo, l’ingenuità l’abbiamo pagata a caro prezzo. Dobbiamo migliorare perché queste ingenuità compromettono l’obiettivo. Fino al gol loro avevano creato pochissimo, e purtroppo ci hanno castigati. Forse dopo il pari ci siamo leggermente accontentati, però avevamo tenuto bene il campo. Dobbiamo crederci nei playoff, la strada è ancora lunga e guai a mollare”.
Emerson (Reggina): “Due disattenzioni e abbiamo gettato via tre punti. Credo che siamo partiti molli e disattenti. Nel secondo tempo abbiamo concesso di meno, quello che abbiamo concesso l’abbiamo pagato. Pensiamo alla prossima visto che il Livorno è un avversario di qualità. Inutile parlare di salvezza o di promozione, dobbiamo pensare solo a migliorare”.
Alessio Viola (Reggina): “C’è tanta amarezza per aver preso un gol così alla fine, anche se era un campo difficile. Ripartiamo, ci crediamo, finché la matematica ce lo consente inseguiamo il sogno playoff. Il mister ci tiene sulle spine fino alla fine, ho cercato di farmi trovare pronto, stavo bene ma potevo fare di più. La rovesciata? La prossima volta spero di essere più fortunato. La sostituzione? Ero stanchissimo, ma credo sia stata una sostituzione tecnica: è giusto così”.
Marco Armellino (Reggina): “Una giornata da ricordare, peccato per il risultato. Andiamo avanti pensando alla gara di sabato con il Livorno. Inserirmi in un gruppo del genere non è difficile. Fino adesso non ero mai stato chiamato in causa, spero di aver ripagato la fiducia del mister. Il gol sbagliato? C’è stata una zolla che mi ha disturbato. Io le categorie fino adesso le ho fatte tutte, sono partito dall’Eccellenza. Sta a me lavorare e dimostrare di poter giocare in B e nella Reggina. Il gol lo dedico alla mia famiglia e alla mia ragazza. Anche se Belardi sta diventando un secondo papà per me, visto che è campano. Oggi quando ha visto che ero in formazione mi ha detto: ‘Mi raccomando, fai gol e poi ti porto a cena’”.
Vincenzo Torrente (tecnico Bari): “Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta, ha fraseggiato bene cercando di vincere, ed è passata in vantaggio meritatamente. Nel secondo tempo abbiamo subito il ritorno della Reggina. C’è stat un calo fisico di qualche elemento, però i ragazzi sono stati bravi, hanno reagito. Siamo contenti per il risultato sia moralmente che a livello di classifica. La penalizzazione? Noi pensiamo al campo, questo è il nostro dovere. I ragazzi rispondono alla grande, hanno grandi motivazioni anche perché sono giovani. La Reggina? A dire la verità mi aspettavo una squadra così, organizzata, non mi aspettavo invece che giocassero con una punta soltanto: per noi è stato un vantaggio”.
D.M.