Reggio Calabria. Il Comitato regionale di controllo contabile, presieduto dal consigliere Gianluca Gallo (Udc), ha ricevuto in audizione oggi i direttori generali delle Aziende Sanitarie Provinciali di Catanzaro e Cosenza. I responsabili delle Asp hanno fornito relazioni sul patrimonio immobiliare e dati sull’attività di amministrazione e gestione. In particolare, il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso ha illustrato “il programma di dismissione dei fitti passivi, stabilito all’atto del suo insediamento, per allocare servizi sanitari ed amministrativi in immobili di proprietà dell’Asp, conseguendo così obiettivi di risparmio e recupero di risorse da reinvestire nella ristrutturazione degli ospedali. Nella stessa direzione – ha spiegato Mancuso – si pone la dismissione di immobili di pregio, ubicati nelle città di Catanzaro e Lamezia, che ove utilizzati per erogare servizi sanitari ed amministrativi, determinerebbero la polverizzazione dell’offerta con le conseguenti difficoltà di amministrazione e gestione”. Infine, il dottor Mancuso ha chiesto al Consiglio regionale “di normare tutti quei procedimenti relativi a dismissioni e permute per accelerare i processi, tagliando le lungaggini e consentendo così, in breve tempo, di recuperare importanti risorse”. Nel prosieguo, sono stati ascoltati il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli e il direttore dell’Unità Operativa Complessa Attività tecniche e patrimoniali, Gennaro Sosto, i quali hanno spiegato come “l’azienda sanitaria provinciale che accorpa le ex 4 aziende locali, risulti polverizzata sul territorio, rendendo particolarmente impegnativo il lavoro per rimettere insieme l’intero patrimonio immobiliare. Per ragioni di razionalizzazione – ha affermato Scarpelli – si procederà a trasferire i servizi dagli immobili locati agli ospedali soggetti a riconversione nonché in strutture idonee, secondo le nuove regole degli accreditamenti, in modo da garantire la migliore fruibilità da parte della cittadinanza e realizzare l’obiettivo del contenimento della spesa”. Nell’invitare i soggetti auditi “a presentare relazioni e documentazioni sul patrimonio complessivo e sugli accatastamenti”, il presidente Gianluca Gallo ha dichiarato: “Il messaggio che i responsabili delle Asp hanno lanciato risponde ad un nuovo modo di gestire la sanità nella nostra regione in un’epoca caratterizzata da tagli e da politiche per il recupero di risorse e dove è imprescindibile fare gli interessi generali e non di pochi, come sovente è accaduto in passato. Tra le problematiche sollevate, in particolare dal Direttore generale dell’Asp di Cosenza, vi è quella relativa ai numerosissimi immobili realizzati con fondi ex art. 20 e, allo stato, non utilizzati. Su questo argomento c’è stata una specifica richiesta di aiuto da parte del dottor Scarpelli affinché si intervenga in tempi brevi e si eviti il depauperamento degli immobili stessi con ulteriore spreco di danaro pubblico”. L’organismo tornerà a riunirsi martedì 3 aprile alle ore 12.00, con la convocazione dei Direttori generali dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio e Crotone, dei commissari di Vibo Valentia e del Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” di Catanzaro. Hanno preso parte alla seduta i componenti Imbalzano (Scopelliti Presidente) e De Masi (Idv) ed il consigliere Demetrio Battaglia (Pd).