Reggio Calabria. Un pareggio preso per i capelli, quando ormai la partita sembrava irrimediabilmente compromessa. Gli amaranto hanno avuto il merito di provarci sempre, con un secondo tempo giocato sullo stesso piano degli ospiti, pur essendo in dieci per l’espulsione di Emerson. Chiare occasioni da gol, per gli amaranto, poche. Episodi, tanti. E tutti nati su corner o cross dalla sinistra, con un Rizzato più che positivo.
Al 47′ Cosenza e Bonazzoli mancano l’appuntamento con il cross di Rizzato: sarà la prima di una lunga serie di appelli senza “risposta”. Ma il Brescia ha un uomo in più, e nelle ripartenze le ampie praterie sono pane per il contropiede. Al 50′ Rossi spara alto da posizione favorevole dentro l’area, su assist di Daprela. Ancora sette minuti più tardi, El Kaddouri si invola sulla fascia destra, appoggia per Rossi che riesce a divorarsi l’ennesima occasione per il raddoppio.
Reggina che riorganizza le idee e in dieci minuti assalta l’area degli ospiti. Dal 70′ al 80′ non gli amaranto tengono il campo senza andare alla deriva, ma inanellano una serie di calci d’angolo sui quali la difesa bresciana è in evidente apprensione. Fino ad arrivare a un episodio da moviola, con un braccio in area che fa gridare al rigore la tifoseria.
Al 90′ il miracolo. Che nasce sempre dalla sinistra. Milionesimo cross di Rizzato, Arcari sbaglia l’uscita e alle sue spalle Bonazzoli lo sovrasta e di testa mette in rete. Pareggio meritato per una Reggina che nel secondo tempo ha ampiamente giustificato l’1-1, prima di reclamare in pieno recupero per l’atterramento di Bonazzoli in area di rigore.
Cronaca primo tempo. Il risultato dell’andata, dopo il primo tempo tra Reggina e Brescia, appare come uno sbiadito ricordo. Si chiude con il vantaggio delle rondinelle al Granillo, nel posticipo di Serie Bwin. Vantaggio non giustificato da una particolare supremazia del Brescia, visto che per lunghi tratti del primo tempo è stata la Reggina ad avere in mano l’organizzazione del gioco. Ma è stato possesso palla sterile, senza che si concretizzasse alcuna occasione da rete. La chance più interessante si è materializzata al 12′, quando su cross di Campagnacci ci ha provato di testa Barillà a impensierire Arcari, ma il tentativo è fallito miseramente.
Dopo una fase di studio iniziale, con 10 minuti tranquilli e la Reggina apparsa più viva tra le due squadre in campo, al 17′ si vede per la prima volta il Brescia. Punizione di El Kaddouri che si infrange sulla barriera: tutto qui il Brescia dell’avvio gara.
Al 27′ nasce da una colossale dormita della difesa amaranto il vantaggio degli ospiti. Una palla apparentemente persa si tramuta in verticalizzazione perfetta per Daprela, che mette subito al centro per Jonathas. L’attaccante, indisturbato, con tre metri di vantaggio sull’intera difesa – salita male sperando di mettere in fuorigioco Daprela – insacca alle spalle di Belardi con facilità. Uno a zero che resterà il parziale dei primi 45 minuti, anche grazie ai riflessi di Belardi che al 38′ evita il raddoppio.
Prima della chiusura c’è tempo anche per un fallaccio di Emerson, che perde la testa e si guadagna il rosso diretto. Rossi (del Brescia) a terra, rosso e doccia anticipata per il brasiliano.
Fabiano Polimeni