Reggio Calabria. Da un paio di giorni sulla facciata di Palazzo San Giorgio è stato esposto uno striscione a sostegno della liberazione di Rossella Urru, la volontaria dell’Ong “Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli” rapita, con due cooperanti spagnoli, lo scorso 22 ottobre a Tinduf, nel Sud dell’Algeria. “Una bella soddisfazione – ha dichiarato il consigliere comunale di Energia Pulita, Nino Liotta – soprattutto perché un’analoga proposta era stata fatta da me nel corso della seduta del 28 febbraio del Consiglio comunale di Reggio Calabria. Proposta, va sottolineato, approvata all’unanimità dal Consiglio. Ma se il sindaco Arena – così come riportato nel comunicato ufficiale dell’Ufficio stampa dell’Ente – ha raccolto l’invito rivoltogli nei gironi scorsi dalla Consigliera Regionale per le Pari opportunità della Calabria, Maria Stella Ciarletta, una domanda nasce spontanea. Perché mai il Primo cittadino non ha aderito alla proposta di Energia Pulita, votata favorevolmente all’unanimità in Consiglio comunale due mesi addietro? Escludendo che la “dimenticanza” sia dovuta alla volontà di non dare corso alle proposte che portano la firma dell’opposizione, potrebbe trattarsi di una scarsa attenzione al lavoro svolto in aula dalla massima assise cittadina”. All’avvocato Maria Stella Ciarletta, impegnata da tempo nella difesa dei diritti dei più deboli e contro ogni forma di violenza, va il nostro apprezzamento per avere caldeggiato una iniziativa che ci trova, evidentemente, in completa sintonia, con l’auspicio che la vicenda possa risolversi nel più breve tempo possibile con la liberazione di Rossella.